Corte dei Conti su fisco e corruzione

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 Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti all’inaugurazione dell’anno giudiziario ha parlato di quali sono sono i problemi più urgenti che l’Italia deve risolvere. Primo fra tutti il fisco, che, per come viene applicato ora, rischia solo di favorire la recessione, e in contemporanea ha evidenziato la necessità di trovare delle soluzioni atte a risolvere il problema della corruzione sistemica dell’Italia, la quale:

oltre al prestigio, all’imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione, pregiudica la legittimazione stessa delle pubbliche amministrazioni e l’economia della nazione.

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Un vero e proprio allarme quello lanciato da Giampaolino, che propone anche delle soluzioni per evitare che il carico fiscale sulle famiglie e sulle imprese italiane non diventi un ulteriore spinta recessiva. Secondo il presidente della Corte dei Conti è necessario prendere delle misure ad hoc per implementare le politiche di revisione della spesa e di maggiore efficienza della PA e, inoltre, anche per favorire degli investimenti pubblici e privati nelle infrastrutture.

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Servono misure per ridurre la pressione fiscale sull’economia emersa, che potrebbero essere messe in pratica grazie ai fondi che arriveranno dalla lotta all’evasione fiscale.

Non manca anche un appello a prendere provvedimenti esemplari nei confronti degli evasori della pubblica amministrazione, non solo per una questione economica, ma anche, e soprattutto, di prestigio e credibilità delle istituzioni stesse agli occhi dei cittadini.

La corruzione sistemica, oltre al prestigio, all’imparzialità e al buon andamento della pubblica amministrazione, pregiudica, da un lato, la legittimazione stessa delle pubbliche amministrazioni e dall’altro, l’economia della nazione.

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