Crisi auto? Ci pensa Volkswagen

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Volkswagen non ha paura della crisi dell’auto generata dall’euro e dai problemi economici internazionali. Il colosso di Wolfsburg prepara la contromossa. Come? Lanciando al mercato la sfida più grande. L’azienda tedesca ha pronti sul piatto 50,2 miliardi di euro da investire dilazionati nei prossimi tre anni.

Non solo. In Cina Vw investirà ulteriori 10 miliardi per confermare la sua leadership nel marketing. Una sorta di terapia d’urto che si spera offra i suoi risultati in breve tempo, coadiuvata dai miglioramenti in campo tecnico.

L’obiettivo principale per la casa di Wolfsburg è presto detto: rincorrere, eguagliare e superare due competitor che portano il nome di Toyota e General Motors, entro il 2018.

Entrambi i concorrenti sono due spauracchi, ma Volskwagen non ha paura. Vuole essere il primo marchio per quanto concerne fatturato, auto prodotte e vendute, capitalizzazione, utili. La casa tedesca vuole dominare il mondo delle quattro ruote.

Così, dopo aver investito 63 miliardi di euro durante il 2011, quest’anno Volkswagen raddoppia. Alza la posta e programma un futuro all’insegna del rinnovamento di un intero settore, che ha bisogno di linfa vitale per competere con gli altri segmenti che trainano l’economia.

Certo, il piano è ambizioso e i tempi rispetto a quello precedente (investimenti spalmati su 5 anni) si sono ridotti per portarlo a termine quanto prima. A parlarne è Martin Winterkorn, amministratore delegato di Vw:

“Malgrado le sfide della situazione economica attuale, noi abbiamo deciso di investire più di quanto non abbiamo mai fatto nella nostra storia, per raggiungere i nostri obiettivi di lungo termine”.

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