
Otto pagine di provvedimento che fissano i dettagli del piano biennale che il governo ha messo a punto perchรฉ le imprese italiane possano finalmente vedersi restituire il loro credito, 40ย miliardiย di euro, nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni italiane. Il provvedimento ha giร ricevuto il via libera del Parlamento.
Nella bozza si legge che nelle intenzioni del Governo c’รจ di dare prioritร alla restituzione verso le imprese con crediti piรน vecchi, poi tutte ย le altre e, infine, le banche. Inoltre si prevede anche la possibilitร , per venire incontro agli enti pubblici, di allentare il patto di stabilitร e fare in modo, cosรฌ, che il pagamento dei debiti non vada ad influire negativamente sugli altri aspetti del bilancio.
โบย La Commissione Europea chiede allโItalia un piano di smaltimento dei debiti delle PA
Gli enti, a ben guardare, sono state, tolto il fatto che dovranno restituire quanto dovuto, molto agevolate: oltre alle concessioni sul patto di stabilitร , infatti, il decreto prevede anche l‘istituzione di un “fondo per assicurare la liquiditร di pagamenti certi liquidi ed esigibili”, a favore delle amministrazioni locali con poche risorse, che avrร una dotazione di 3 miliardi di euro per il 2013 e di 5 miliardi per il 2014 e la possibilitร ,ย per le regioni che utilizzano l’anticipo di cassa, diย anticipare al 2013 l’aumento dell’aliquota addizionale Irpef.