Eurostat conferma le stime sui conti pubblici italiani

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 Arrivano da parte dell’Eurostat, l’Istituto di Statistica Europeo i dati aggiornati sui conti pubblici italiani, che confermano in generale la situazione annunciata ad aprile 2013 in merito ai dati del 2012. 

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Per quanto riguarda il deficit italiano, infatti, gli esperti dell’Istituto hanno confermato il valore del 3%, mentre per quanto riguarda il debito pubblico, il valore resta al 127% del Prodotto Interno Lordo Italiano, che arriva cioè a  1.989.432 milioni di euro.

La situazione economica dei conti pubblici italiani per il 2012 si mantiene dunque abbastanza stabile, anche se si tratta in definitiva di una magra consolazione, se si pensa al fatto che per quest’anno il debito pubblico del nostro Paese ha già superato i 2 mila miliardi.

Cala il debito pubblico italiano ad agosto 2013 ma sale su base annua

Per quanto riguarda poi i dati relativi alla spesa pubblica del 2012, quest’ultima è stata pari al 50,6% del Prodotto Interno Lordo, mentre le entrate dello Stato sono state pari al 47,7%.

L’Eurostat, tuttavia, diffonde anche i dati relativi agli altri Paesi europei, e alla stessa Unione per la quale si prospetta una situazione simile alla seguente:

  • il rapporto deficit – PIL dell’Eurozona cala al 3,7%, mentre quello dell’UE al 3,9%
  • il rapporto debito – PIL, invece, passa nell’Eurozona al 97,3% e nell’Ue all’85,2%.

Tornando quindi a valutare la situazione del rapporto debito – PIL italiano, l’Eurostat sottolinea che nel 2012 il debito italiano è stato il più alto dopo quello della Grecia pari al 156,9%. Nella lista dei Paesi europei meno virtuosi da questo punto di vista, infine, l’Italia è poi seguita dal Portogallo e dall’Irlanda, rispettivamente con il 124,1% e il 117,4%.

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