Finanziamento ai Partiti, approvata l’abolizione

Home > News > Italia > Finanziamento ai Partiti, approvata l’abolizione

  E’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri di venerdì scorso l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti.  in base al disegno di legge sono stati previsti alcuni limiti agli stanziamenti di privati e società che sarà a scalare in modo graduale per i prossimi 3 anni. La percentuale in base alla capacità di raccolta dei bilanci dei partiti sarà nel 2014 del 15%, nel 2015 del 10%, nel 2016 del 5 %. A partire dal 2017 il limite alle donazioni sarà a regime e sarà di 300 mila euro per le persone fisiche e di 200 mila per le persone giuridiche (associazioni, società, fondazioni).

 

Anche i contribuenti senza sostituto d’imposta potranno presentare il nuovo 730

Tra le novità la possibilità di fare donazioni via sms, esenti da Iva. Se vengono oltrepassati i limiti ci saranno multe salate. Per le detrazioni fiscali, il ddl approvato dalla Camera prevede che saranno del 37% per importi compresi tra 30 euro e 20 mila euro annui e del 26 % per importi compresi tra 20.001 e 70.000 euro annui. Detrazioni fiscali del 75%, per importi annui fino a 750 euro, anche per la partecipazione a scuole o corsi di formazione politica sostenuti e organizzati dai partiti.

Uno studio della Uil mostra i costi della politica che sono di circa 757 euro per contribuente
Dal 2014 possono beneficiare dei contributi dei privati o da persone giuridiche (associazioni, società, fondazioni), le forze politiche iscritte nel registro dei partiti creato con la nuova legge e autorizzate al finanziamento privato in regime fiscale agevolato se hanno ottenuto nell’ultima consultazione elettorale almeno un candidato eletto sotto il proprio simbolo, alle elezioni per Camera, Senato, Parlamento europeo, Regionali.

 

 

 

 

Lascia un commento