I tassi di interesse di un mutuo – Eurirs Euribor spread e TAEG

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 Un post pubblicato in precedenza ci ha dato la possibilità di capire meglio in quale modo vengano calcolati i tassi di interesse dei mutui, che in definitiva rappresentano il compenso richiesto dalle banche e dagli altri istituti di credito per la concessione del finanziamento. 

I tassi di interesse e i parametri di riferimento usati per i mutui

I tassi di interesse dei mutui, dunque, vengono calcolati sulla base delle oscillazioni di parametri di riferimento interbancari, che in questo post cercheremo di conoscere meglio.

I tassi della Banca Centrale Europea ad ottobre 2013

  • Per i mutui a tasso fisso, ad esempio, si utilizza l’EURIRS, che sta per Euro Interest Rate Swap o Irs, che è il tasso interbancario europeo che viene utilizzato per questo tipo di mutuo.
  • Per i mutui a tasso variabile, invece, si utilizza l’EURIBOR, che sta per Euro Interbank Offered Rate ed è il tasso interbancario europeo che viene utilizzato per questo tipo di mutuo.
  • Il terzo tipo di parametro utilizzato viene in genere offerto dalla Banca Centrale Europea, BCE, ed è utilizzato per i mutui a tasso variabile.

Una cosa importante da ricordare, però, è che i tassi di interesse da soli non rappresentano ciò che il cliente effettivamente paga. Questi vengono costantemente maggiorati da un valore chiamato spread, che costituisce la differenza tra il parametro di riferimento e il tasso effettivamente applicato.

Così, quello che il cliente paga, infine, è il cosiddetto TAEG, il Tasso Annuo Effettivo Globale, all’interno del quale sono compresi non solo interessi e spread, ma anche alcune spese del mutuo, come quelle di istruttoria e di riscossione della rata.

 

 

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