I tassi della Banca Centrale Europea ad ottobre 2013

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 Nei giorni scorsi si è tenuto l’ultimo consiglio direttivo della Banca Centrale Europea – BCE – che ha confermato in via ufficiale la continuazione di quella politica monetaria accomodante e di sostegno alla ripresa più volte annunciata anche dal suo governatore Mario Draghi nelle settimane passate.

Per la BCE la ripresa economica dell’Europa sarà lenta ma c’è bisogno di più credito

Nell’ultimo board direttivo che si è riunito a Parigi, infatti, i vertici della BCE  hanno deciso di mantenere invariato il costo del denaro e di lasciare inalterato il valore dei tassi, che ad oggi si trovano al loro minimo storico.

Le priorità della BCE per la ripresa economica europea

I tassi di interesse della Banca Centrale Europea sono del resto fondamentali per orientare l’andamento dei mercati finanziari e dunque per il mese di ottobre 2013 la situazione che si presenta a livello di politica monetaria dell’Eurotower è la seguente:

  • il fondamentale tasso di interesse di rifinanziamento viene mantenuto al suo minimo storico dello 0,5%
  • il tasso sui depositi resta al livello precedente di 0
  • il tasso marginale viene mantenuto pari all’1%.

In questo modo, dunque, l’Istituto di Francoforte ha confermato da un lato le aspettative e le previsioni di molto economisti, che da tempo avevano immaginato la prosecuzione della politica accomodante inaugurata dalla Banca Centrale Europea molti mesi addietro e dall’altra ha tenuto fede sia agli impegni di orientamento emersi nel mese di luglio, sia alle parole del Governatore Mario Draghi, che si è detto anzi disposto ad intervenire ulteriormente per abbassare il costo del denaro. 

La politica di sostegno all’economia di crisi per il numero uno dell’Eurotower continuerà fino a quando sarà necessario e si potrà pensare di utilizzare ogni strumento disponibile.

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