Il debito pubblico italiano sale a 2.075 miliardi

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 Per la Banca d’ Italia il debito pubblico del nostro Paese ha raggiunto nel mese di giugno 2013 un nuovo livello record. Il rosso dello Stato italiano ha infatti superato i 2.075 miliardi, con una aggiunta di 600 milioni di euro. 

Dov’è arrivato il debito italiano

Secondo gli analisti di Bankitalia l’ aumento è dovuto al contemporaneo incremento della disponibilità di liquidità da parte del Tesoro, che è passata dai 46,1 miliardi di giugno 2012 ai 76,3 miliardi di giugno 2013.

Il debito pubblico dell’ Italia oltre il 130% del PIL

La somma, dunque, tra l’ aumento del fabbisogno delle PA e l’ aumento delle disponibilità di liquidità del Tesoro ha contribuito all’ incremento attuale del debito pubblico italiano nei primi sei mesi del 2013. In tale periodo è aumentato, infatti, di 44,5 miliardi di euro il fabbisogno delle Amministrazioni Pubbliche italiane, gravato ulteriormente da una quota di 8,2 miliardi di euro che l’ Italia concede come sostegno ai Paesi in difficoltà della zona euro – programma Efsf cui si aggiunge l’ Esm.

Il nuovo record del debito pubblico italiano sopraggiunge, tuttavia, in un periodo in cui le entrate tributarie hanno subito un incremento. Passano infatti dai 180,159 miliardi del periodo gennaio-giugno 2012 agli 189,436 miliardi di euro dei primi sei mesi del 2013. L’ aumento complessivo è stato quindi del 5,5%.

 

 

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