Il miracolo del Sassuolo dipende da Squinzi

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 Giorgio Squinzi è passato alla cronaca soprattutto come il presidente di Confindustria, colui che è riuscito a battere anche la concorrenza più strenua dei vari Sergio Marchionne, Luca Cordero di Montezemolo e via dicendo.

Quello che però pochi ricordano è l’amore di Squinzi per lo sport. Da presidente di Confindustria aveva dimostrato di avere ottimi contatti con il settore industriale e con i rappresentanti istituzionali e politici. Poi, il suo impegno nel ciclismo prima e nel calcio poi, hanno dimostrato la volontà di fare business.

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Il suo nome è legato in primo luogo alla Mapei, che aveva sponsorizzato un team ciclistico per moltissimi anni, quando però il suo patron si accorse che alcuni dei suoi ciclisti si dopavano, decise allora di abbandonare il mondo del ciclismo facendo perdere a questo sport uno dei maggiori sponsor del momento.

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Orfano del ciclismo, Squinzi fu convito dai suoi clienti ceramisti ad entrare nel mondo del calcio diventando presidente del Sassuolo che qualche anno fa militava in serie C. Il suo debutto nel mondo del calcio è stato ottimo, anzi miracoloso, visto che la squadra, nel giro di un anno, anche grazie ai soldi del presidente usati per la campagna acquisti, è approdata in serie B.

Adesso ad un giorno dalla conclusione del campionato, si scopre che il Sassuolo giocherà l’anno prossimo nella massima divisione. Quello operato da Squinzi è un miracolo sportivo ed economico. Adesso, il futuro, è nell’acquisto di uno stadio.

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