Il Senato trasforma il Decreto legge sull’IMU in legge

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 Il Decreto Legge sull’IMU rilasciato la settimana scorsa dalla Camera dopo essere stato emendato, passa al Senato e diventa legge. Non subisce così nessuna modifica il provvedimento nel suo complesso, che conferma gli interventi comunicati in precedenza, i quali riguardano in primo luogo la tassazione degli immobili, ma anche il mondo della casa nel suo complesso. 

La nuova Tasi sarà più cara della vecchia IMU?

Accanto alle misure per la casa, tuttavia, vi sono anche altri provvedimenti, più vicini al mondo del lavoro, come il rifinanziamento della Cig e le misure per la salvaguardia degli esodati.

Arrivano la Tasi e la Tari a rimpiazzare l’IMU

All’interno del decreto trovano posto anche le erogazioni dello Stato agli enti locali per gli anticipi sui debiti della Pubblica Amministrazione e la norma sul tetto delle detrazioni alle polizze vita. Ma ecco nel dettaglio tutti i provvedimenti che passano con il Decreto Legge sull’IMU:

  • l’abolizione della prima rata dell’Imu per la prima casa, Iacp e Cooperative edilizie a proprietà indivisa, nonché terreni agricoli e fabbricati rurali
  • la possibilità per i Comuni di equiparare a prima casa le seconde case date in comodato d’uso ai parenti di primo grado, cioè figli o genitori – in merito al pagamento della seconda rata dell’IMU
  • la riduzione dal 19% al 15% della aliquota della cedolare secca per i contratti a canone concordato
  • lo stanziamento di 50 milioni di euro per il fondo affitti per gli anni 2015
  • lo stanziamento di 20 milioni per il fondo di solidarietà per i mutui per gli anni 2014 e 2015
  • il rifinanziamento della Cig per 500 milioni di euro
  • la riduzione della detraibilità delle polizze vita al massimo di 530 euro
  • l’anticipo di 7,2 miliardi di euro agli enti locali per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione.

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