Con troppe start up nane, vale a dire finanziate con capitali tra i 20 e i 100 mila euro, il complesso delle imprese ad alto valore tecnologico corre il rischio di non partire, ma di diventare una copia del tradizionale tessuto imprenditoriale italiano.
Quindi tantissime micro-imprese in concorrenza tra loro che non ce la fanno ad imporsi sul mercato internazionale. In ย Italia soltanto ย i Bic, cioรจ i ยซBusiness innovation centresยป registrati e certificati sono pari a trenta, di cui otto in Lombardia, mentre in Germania sono soltanto quattro e nel Regno Unito dieci, in linea con la media europea. Secondo lโOsservatorio dei Bic nel 2012 i piรน abili sono stati i tedeschi, con una media di passaggio (da start-up a impresa vera e propria) del 47%, mentre lโItalia รจ rimasta al 9, un risultato inferiore alla media europea di dieci punti. Lโunico italiano nella classifica ยซUniversity Business Incubator Indexยป รจ ยซI3Pยป, lโincubatore del Politecnico di Torino nato nel 1999, giunto quinto in Europa e quindicesimo nel mondo.
>ย Draghi, Bce, โpreoccupazione sulle diverse velocitร di crescita dei Paesi membriโ
ยซIn Italia quasi ogni cittร e regione ha sviluppato il suo incubatore o fondo: in questo modo i capitali, che giร sono pochi, vengono divisi tra decine di piccole realtร , nessuna in grado di generare profitto e occupazione โ commenta Davide Dattoli, uno dei fondatori di ยซTalent Gardenยป, rete internazionale di coworking nata a Brescia e approdata lo scorso anno a New York โ. Cosรฌ abbiamo start up con idee molto simili e in competizione tra loro, mentre la concorrenza dovrebbe essere oltreoceano. Ogni incubatore dispone in media di una capacitร di investimento di uno o due milioni di euro: una cifra di solito importante, ma che รจ troppo piccola per sfondare nel mercato dellโinnovazione, dominato da colossi come Google o Appleยป.