In Giappone l’inflazione torna a crescere

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 Le misure del Primo Ministro giapponese Shinzo Abe per liberare l’economia da 15 anni di deflazione hanno ricevuto una spinta dalle aziende che prevedono sostenuti aumenti dei prezzi. Il tasso di inflazione si prevede che sarà dell’1,5 per cento in un anno e dell’1,7 per cento in tre e in cinque anni, secondo le previsioni della Banca del Giappone. Le previsioni mostrano che il presidente Abe e il governatore della banca del Giappone Haruhiko Kuroda stanno riuscendo ad alimentare le aspettative di inflazione.

I dati forniscono alla banca centrale un altro motivo per evitare un immediato allentamento monetario supplementare. I dati consentono così alla Banca del Giappone di affermare che le politiche messe in atto stanno funzionando abbastanza bene.

 

Il Giappone tra inflazione e disocupazione bassa

 

L’indice azionario Topix della Borsa di Tokyo è aumentato per l’ottavo giorno, guadagnando l’1,3 per cento grazie ai dati che hanno mostrato una crescita nel settore manifatturiero degli Stati Uniti. Lo yen è sceso dello 0,2 per cento rispetto al dollaro a 103,86.

Le famiglie giapponesi vedono un tasso di inflazione del 3 per cento in un anno e del2 per cento in cinque anni, secondo un sondaggio separato rilasciato dalla banca del Giappone.

 

L’economia del Giappone cresce meno di quanto stimato

 

Le probabilità di un immediato allentamento ulteriore della politica monetaria si sono abbassate. La Banca del Giappone ha iniziato la sua campagna di allentamento attuale nell’aprile dello scorso anno, e ha detto che questa aveva lo scopo di raggiungere il 2 per cento di inflazione il più presto possibile, con un orizzonte temporale di circa due anni.

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