I dati Istat relativi a marzo 2013 mostrano come la crisi in Italia sia ancora nel vivo. Secondo le analisi fatte dall’Istituto Nazionale di Statistica, infatti, รจ la crisi la causa principale delle frenata della corsa dei prezzi e del rallentamento dell’inflazione.Nel dettaglio, a marzo 2013ย ย la crescita dei prezzi al consumo รจ stata dell’ 1,7%, controย l’1,9% di febbraio. Con questo nuovo rallentamento, il dato registrato รจ il piรน basso dal novembre del 2010, siamo arrivati al sesto calo consecutivo, trainato dalla decelerazione del prezzo dei carburanti.
I prezzi dei prodotti di consumo del tipico carrello della spesa degli italiani sono anch’essi in frenata, anche se c’รจ da notare che il loro aumento su base annua, pari al 3%, รจ stato ben piรน alto del tasso di inflazione, che si รจ fermato al + 1,7%, comunque in rallentamento rispetto a febbraio 2013ย (2,4%).
โบย Non si cresce se scende soltanto lโinflazione
A far calare i prezzi al consumo le dinamiche dei prezzi del carburante, una delle voci piรน importanti del paniere, che รจ salito dell’1,1% su base annua, ma ha fatto segnalare una diminuzione tendenziale pari allo 0,5%, contro il +1,3% registrato a febbraio. In riduzione ancheย ย l‘indice dei prezzi alla produzione dei prodotti industriali, che, crescendoย dello 0,1% rispetto a gennaio e dello 0,3% su base annua, รจ il piรน basso che si sia mai registrato da gennaio del 2010.