Aumentate dell’1,5 % le retribuzioni orarie nel mese di ottobre. Un’ottima notizia, confermata dall’Istat che ha messo a confronto il mese scorso con lo stesso periodo del 2011. In totale รจ una crescita (su base mensile) dello 0,2%.
Al crescere dei salari, tuttavia, corrisponde purtroppo la crescita dell’inflazione.
Il dato della retribuzione resta sotto il livello dell’inflazione, cresciuto del 2,6%.
Il dato rimane comunque sotto il livello dellโinflazione. Infatti, anche se cโรจ stato un rallentamento dei prezzi, il livello di inflazione nel confronto annuo รจ aumentato del +2,6%. Cio implica che lโaumento delle retribuzioni orarie non รจ ancora in sintonia con lโincremento dellโinflazione e quindi dei prezzi. Un aspetto che conduce alla diminuzione dei consumi e a maggiori problematiche di natura economica per le famiglie.
Per quanto concerne i settori, lโaumento delle retribuzioni orarie si attesta intorno al 2,1% nel settore privato, mentre nel settore pubblico non si registrano particolari variazioni.
Sempre lโIstat ha messo in evidenza che nel mese di Ottobre gli accordi contrattuali in attesa di rinnovo sono 36. 16 sono inerenti alla pubblica amministrazione e circa quattro milioni di dipendenti. In particolar modo, i dipendenti in attesa di rinnovo sono il 30,7% nel totale dellโeconomia. Lโattesa media del rinnovo del contratto รจ di 32,2 mesi in generale, mentre nel settore privato รจ di 26,7 mesi.
A ottobre รจ stato raggiunto lโaccordo per i dipendenti dellโindustria chimica. Tra i contratti monitorati, quelli dellโindustria alimentare e olearia sono invece scaduti.