Una situazione sempre piรน spinosa. Mentre la Commissione Ue rimaneย convinta che un’intesa tra la Grecia e i suoi creditori possa essere raggiunta questo mese, la Germania torna a fare alcune e importanti precisazioni.
Steffen Seibert, portavoce della cancelliera tedesca Merkel, durante una conferenza stampa ha, infatti, sentenziato che “un accordo completo รจ piรน importante di un accordo veloce”.
Seibert, pur augurandosiย una conclusione celereย dei negoziati, ha spiegato che non bisogna dimenticare che si tratta di un programma di tre anni. “Pertanto la completezza supera la rapiditร ”, ha aggiunto. Eppure la garanzia di concessioni significative da parte del governo ellenico guidato da Alexis Tsipras, durante l’ultimo mese di trattative, ha incoraggiato altri Paesi “falchi” dell’eurozona ad abbandonare la posizione piรน intransigente della Germania, che vorrebbe negoziare piรน a lungo per spuntare un numero maggiore di riforme.
E cosรฌ, riporta il Financial Times, anche i diplomatici europei che prima erano piรน scettici sul raggiungimento di un accordo, ora credono alla possibilitร di raggiungere un’intesa entro la scadenza del 20 agosto, quando Atene dovrร rimborsare 3,2 miliardi di euro alla Bce. Alcuni funzionari europei si sono limitati a definire l’ipotesi di un accordo entro tale scadenza “ambiziosa ma fattibile” ma hanno puntualizzato che, anche se tale opzione รจ senz’altro preferibile, resta ancora sul tavolo l’opzione di un prestito-ponte da 5 miliardi di euro per dare piรน tempo ai negoziatori.
Un’ipotesi, quest’ultima, naturalmente preferita da Berlino, il maggior creditore della Grecia: l’esecutivo guidato da Angela Merkel ritiene, infatti, che si possano ottenere ancora altre riforme da Atene e che un prestito ponte di 2-3 settimane sia meglio della conclusione affrettata di un accordo triennale.