Le aziende più diffuse in Italia sono le microimprese

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 Una recente ricerca compiuta dall’Istat ha fatto luce sulla situazione delle imprese e delle industrie italiane, dimostrando come il tessuto produttivo del nostro paese sia caratterizzato dalle piccole dimensioni delle sue aziende. L’Italia infatti oggi appare sempre di più come un paese non votato alla grande impresa, dal momento che le dimensioni medie delle aziende arrivano al massimo a 3,7 addetti. 

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I dati raccolti dll’Istat si riferiscono al 2011, ma la situazione delle imprese italiane è oggi abbastanza chiara. La maggior parte delle imprese del nostro paese, cioè oltre il 95 per cento del  totale, con il 30 per cento del valore aggiunto e oltre il 42 per cento degli addetti totali, è organizzata nella tipologia della microimpresa, perchè non vanta più di 10 addetti.

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Le grandi imprese, invece, in Italia, quelle con più di 250 addetti ,sono poco numerose e nella maggio parte dei casi ci si occupa di aziende a partecipazione statale, pubbliche o contratto. Alcuni nomi potrebbero essere forniti da Eni e Finmeccanica per il settore pubblico, ma tra queste ultime vi sono anche Indesit e Fiat.

Il settore più sviluppato della nostra economia produttiva è quello del terziario, che copre  il 76 per cento delle aziende e occupa più del 63 per cento degli addetti. Per quanto riguarda invece il settore della grande industria, in Italia ci sono circa il 10,6 per cento delle imprese totali attive in questo ramo. Le persone impiegate nella grande industria costituiscono il solo il 26 per cento del totale.

 

 

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