Le possibili conseguenze della cancellazione dell’IMU sul mercato dei mutui

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 Quando si decide di sottoscrivere un contratto di mutuo per l’acquisto di una prima casa o anche di una seconda abitazione una delle cose da prendere sicuramente in considerazione è il peso della tassazione immobiliare. Le imposte sugli immobili sono infatti uno di quegli elementi che possono rendere più o meno vantaggioso l’acquisto di una nuova abitazione.

 

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In questo periodo, come è noto, o meglio del corso dell’intero 2013, è stata del tutto ridefinita la tassazione degli immobili italiani. La vecchia Imposta Municipale Unica, infatti, l’IMU, che tanto ha fatto parlare di sé, ora grava solo sulle case di lusso e sulle seconde case. E’ stato invece del tutto abolito il pagamento dell’IMU sulle prime case, dal momento che il Governo ha abolito prima la prima rata, ad ottobre, e poi la seconda, solo qualche giorno fa.

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Di conseguenza, la prima casa, nel corso del 2013, appare come un bene privo di specifica tassazione. Ci si può domandare, quindi, se questo ha avuto e ancora di più avrà un effetto sul mercato dei mutui, in vista di una sua ripresa. Statistiche di qualche mese fa non rilevavano modifiche nelle sottoscrizione dei mutui per le seconde case, ma alla luce dei fatti, risulta più conveniente di certo stipulare mutui per l’acquisto di prime case.

C’è da dire, tuttavia, che entro i prossimi mesi dovranno però avere ancora maggiore definizione le altre imposte che ora gravano sugli immobili italiani, come la IUC, l’imposta unica comunale, che ha sostituito da poco la Trise.

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