L’UE vuole tassare il calciomercato

Home > Investimenti > Azioni > L’UE vuole tassare il calciomercato

 Il rating dell’Europa potrebbe crescere se le intenzioni, sul fronte fiscale, fossero effettivamente rispettate. L’UE, infatti, proprio nel momento in cui si conclude il mercato di riparazione per i team calcistici, ha deciso di affrontare il tema del calcio mercato.

► L’IRAP milionaria sul calciomercato

Introdurre una tassa di questo tipo potrebbe avere due effetti: uno positivo sulla credibilità del Vecchio Continente e uno negativo sulle finanze delle diverse squadre che, qualora fossero anche quotate in borsa, potrebbero vedere il loro titolo perdere quota.

► Atteso il tonfo in borsa dell’AS Roma

In sostanza sono stati i consulenti coinvolti nella Commissione europea a proporre una tassa che rimetta in equilibrio i rapporti finanziari tra i diversi club in Europa. Un sistema che richiama alla memoria il funzionamento dell’NBA ma che, in fin dei conti, ha più di un obiettivo.

► Anche in crisi il mercato del calcio frutta alle squadre

Per esempio un goal non marginale è quello della valorizzazione dei vivai delle squadre. Come funzionerebbe infatti la tassazione? Il passaggio di un giocatore da una squadra all’altra vale milioni di euro. Su questo scambio è introdotta l’imposta e il ricavato viene redistribuito tra le squadre.

► Calciatori meno tassati in Italia

Il meccanismo non è stato definito nei dettagli alla stampa ma è tutto spiegato in un documento che sta completando la società di consulenza Kea European Affairs. Di certo c’è che questo business muove più di 3 miliardi di euro l’anno.

Lascia un commento