Mercato immobiliare italiano ai minimi storici dal 1985

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 L’ Agenzia delle Entrate, in collaborazione con l’ Abi, l’ Associazione Banche Italiane, ha recentemente pubblicato il Rapporto Immobiliare 2013, che raccoglie tutti i dati relativi all’ andamento del mercato immobiliare italiano. Andamento che, senza troppe sorprese, ha raggiunto purtroppo nel 2012 i minimi storici a partire dal 1985 nel settore delle compravendite.

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Non è infatti un mistero il fatto che il mercato immobiliare italiano stia soffrendo da molti mesi i colpi impietosi della crisi economica, crisi che solo nel 2012 ha causato un crollo delle compravendite del 25,7%, con una perdita complessiva di 150 mila abitazioni rispetto al 2011 e un totale di 27 miliardi in meno di fatturato.

Mercato immobiliare italiano: il peggio è passato

Andando più nello specifico, il rapporto stilato dall’ Agenzia delle Entrate rileva che in alcune grandi città italiane come Roma, Milano, Napoli, Torino, Palermo, Genova, Bologna e Firenze, le compravendite delle abitazioni sono scese del 22,4% rispetto alle cifre del 2011 e che si sono persi, solo in relazione a questa statistica, 5,7 miliardi di euro.

Nel 2012, cioè, il numero delle abitazioni vendute in Italia è stato complessivamente pari a 448.364, con un calo maggiore, del 26,1%, delle vendite nei comuni non capoluoghi e uno leggermente minore, del 24,8%, nei comuni capoluoghi.

Bankitalia sottolinea, infine, che anche per l’ inizio del 2013 il mercato immobiliare appare dominato da una duratura flessione delle quotazioni.

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