Migliora l’occupazione negli Stati Uniti

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 Nel settore non agricolo i nuovi posti di lavoro in America riferiti a dicembre sono cresciuti di solo  74 mila unità, contro le 200.000 attese. Invece il tasso di disoccupazione è diminuito  al 6,7% (dal 7% di novembre), registrando i valori  minimi da ottobre 2008.

Inps, in forte crescita le domande per la disoccupazione

” Sul 2013 la crescita media mensile dei posti di lavoro è stata di 182 mila unità, in linea con quella del 2012 (183 mila), mentre il solo dato di dicembre è stato il più basso degli ultimi 3 anni. E’ stato rivisto il dato di novembre a 241 mila unità da 203 mila. Il tasso di partecipazione alla forza lavoro è sceso di 0,2 punti percentuali, arrivando al 62,8%” , commenta Vincenzo Longo di IG.
I settori che maggiormente hanno contribuito a questo dato sono stati quelli delle vendite al dettaglio (+55 mila) e quello manifatturiero (+9 mila). Male quello delle costruzioni (-16 mila) e dell’health care (-6 mila unità). I nuovi posti di lavoro hanno deluso le attese, anche se è molto probabile che nei prossimi mesi questo dato sia rivisto al rialzo.

 

>Dall’inizio della crisi la disoccupazione giovanile è cresciuta del 14%

Probabilmente alcuni fattori stagionali (cattive condizioni climatiche e festività) potrebbero aver inficiato sulla collezione dei dati. Al contempo la discesa del tasso di disoccupazione che è arrivata ai minimi dal 2008 potrebbe essere dipesa dalla diminuzione della forza lavoro, dato che molte persone smettono temporaneamente di cercare lavoro durante le festività. Il mercato ha reagito in maniera molto nervosa. Gli indici azionari non hanno subìto particolari shock, mentre sul fronte valutario abbiamo assistito a un forte deprezzamento generalizzato del dollaro.

 

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