Molti gli immobili invenduti

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 Se molti immobili restano invenduti, per la classica legge della domanda e dell’offerta, quello che il mercato avrà sarà una lunga serie di case da piazzare con il conseguente abbassamento dei prezzi legato alla ricchezza delle proposte. Se i prezzi si abbassano è probabile che anche le banche eroghino meno mutui e mutui di minore entità. Uno studio della Fiaip ha fatto chiarezza sulla questione.

Per ogni consumatore c’è un tipo di mutuo

Secondo il Report immobiliare urbano, la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionisti, il 2012 è da considerarsi uno dei peggiori anni dell’ultimo decennio. Il mercato delle case è cambiato molto. Rispetto al 2011, per esempio, si è avuta una flessione del 17,22 per cento delle compravendite immobiliari e sono diminuiti anche i prezzi delle abitazioni dell’11,98 per cento.

Sui prezzi delle case è stato raggiunto il minimo

In tutto il territorio nazionale c’è stato il calo delle compravendite immobiliari ma la casa, come strumento d’investimento, è da considerarsi ancora il più quotato tra le possibilità nelle mani dei risparmiatori. In effetti, lo dicono anche gli agenti immobiliari, esiste uno zoccolo duro, una specie di domanda di case e di mutui consolidata negli anni.

Gli immobili invenduti, visti da un’altra prospettiva, possono anche essere considerati un’opportunità per coloro che sono alla ricerca dell’occasione. In genere per comprare casa s’impiegano dai 6 ai 9 mesi e si prediligono i trilocali, piuttosto che i bilocali. I monolocali rappresentano soltanto il 6 per cento degli investimenti.

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