Morgan Stanley e la nuova visione sull’oro

Home > Investimenti > Materie Prime > Morgan Stanley e la nuova visione sull’oro

 In un momento di alta tensione valutaria, come quello che stiamo vivendo in Europa, gli investitori presenti nel Vecchio Continente si chiedono se ci sia qualcosa di meno speculativo e al tempo stesso meno rischioso dell’euro.

Nuove stime sull’oro

La risposta è chiaramente nelle materie prime e si chiama oro. Eppure, in questi anni, l’oro ha messo a segno dei rialzi in discussi ma adesso la tendenza sembra completamente opposta. Già alla fine dell’anno mentre la maggior parte delle banche d’affari pensava all’oro oltre i 1900 dollari l’oncia, qualcuno illustrava i sintomi di un cambiamento del trend.

Qualche giorno fa, anche Barclays ha rivisto la sua visione del mercato aurifero spiegano che l’oro non crescerà come previsto. Anzi, la discesa del metallo, già iniziata da qualche settimana, dovrebbe proseguire fino all’ultimo trimestre del 2013.

Oro in discesa anche per Société Générale

Oggi, invece, prendiamo in esame quello che dice Morgan Stanley che sul mercato dell’oro ha una visione contraria a quella dominante. Infatti, mentre tutti sono impegnati a tagliare le stime di crescita del metallo giallo, Morgan Stanley resta convinta del fatto che il prezzo dell’oro tornerà presto a crescere.

 Barclays suggerisce le commodities per il 2013

La banca americana ne è convinta, visto che in previsione ci sarebbe un ritorno agli acquisti che da gennaio sono calati del 5 per cento. L’oro dovrebbe quindi arrivare a 1773 dollari l’oncia entro la fine del 2013 e poi portarsi a 1845 dollari l’oncia entro il 2014.

 

Lascia un commento