Nuove direttive del Tesoro sui tassi di interesse per la legge anti usura

Home > News > Italia > Nuove direttive del Tesoro sui tassi di interesse per la legge anti usura

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha recentemente emesso nuove direttive in merito all’applicazione della legge anti usura che riguardano in particolare il valore e l’applicazione dei tassi di interesse che vengono applicati a tutti i prodotti bancari e finanziari, o anche assicurativi, soggetti ad una oscillazione in relazione a tali parametri.

> I tassi di interesse e i parametri di riferimento usati per i mutui

All’interno del numero della Gazzetta Ufficiale relativo al 29 Settembre 2013 sono stati infatti pubblicati due decreti ministeriali emessi dal Dipartimento del Tesoro, uno del 23 settembre 2013 e uno del 24 settembre 2013, che espongono la classificazione annuale delle operazioni creditizie per categorie omogenee e riportano la rilevazione dei tassi annui effettivi medi globali, calcolati sulla base di quelli praticati dalle banche e dai vari intermediari finanziari per le diverse operazioni.

I tassi di interesse di un mutuo – Eurirs Euribor spread e TAEG

I tassi, inoltre, sono suddivisi tra le diverse classi di importo e sono da prendere in considerazione al fine dell’applicazione della legge anti usura, o meglio per l’applicazione della legge  in questione nel periodo compreso tra il 1 ottobre 2013 e il 31 dicembre 2013. 

Per identificare un tasso di interesse usurario, dunque, secondo le ultime disposizioni del Ministero è necessario prendere a riferimento quelli medi e aumentarli di un quarto e poi a questo aggiungere altri 4 punti percentuali. La differenza tra il tasso medio e il limite presso cui scatta l’usura non può comunque superare gli otto punti percentuali.

All’interno del decreto ministeriale vengono in particolare identificati i tassi annui effettivi medi globali per le operazioni di credito finalizzate all’acquisto rateale, i quali vengono suddivisi in due categorie: quelli relativi ad importi fino a 5 mila euro e quelli superiori a questa cifra.

 

 

 

Lascia un commento