Adempimenti del datore di lavoro per usufruire degli sgravi contributivi

La circolare contiene le norme sulla gestione dell’apprendista e dell’apprendistato da part delle aziende soprattutto a riguardo delle agevolazioni previste a partire dal I gennaio 2013, di seguito gli aspetti principali.

Tutela previdenziale e assistenziale

Gli apprendisti passeranno, per quanto riguarda assicurazione e contribuzione, alla ASpI (Assicurazione sociale per l’impiego), con un piccolo aumento del carico contributivo aziendale (1,6%)

Limiti quantitativi delle assunzioni

Ogni azienda potrà assumere con contratti di apprendistato un numero di persone che deve rientrare in un rapporto numerico di 3 a 2 rispetto alle maestranze specializzate e qualificate già in servizio. Per le aziende fino a 10 dipendenti, invece, viene mantenuto il rapporto del 100%, come previsto dalla precedente normativa.

Sgravio contributivo per gli apprendisti assunti dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2016

Per le aziende fino a un numero di addetti pari o inferiore a nove, è previsto lo sgravio totale dei contributi a loro carico per i periodi contributivi maturati nei primi tre anni di contratto di apprendistato.

Condizioni e durata degli sgravi contributivi

Le agevolazioni contributive previste dall’Inps sono operative per i primi tre anni di contratto. Dopo il terzo anno, se ancora sussiste tra datore di lavoro e dipendente il contratto di apprendistato, l’azienda è tenuta a contribuire con aliquota del 10%.

Giovani e lavoro: pronti a qualsiasi impiego pur di lavorare

 I giovani fanno molto meno caso alle parole che vengono spese su di loro rispetto a quanto possano fare i giornalisti  o gli esperti del settore. In particolar modo ci riferiamo alla parola detta dal Ministro Fornero: choosy, termine inglese che letteralmente vuol dire schizzinoso, scelto per indicare quella categoria di ragazzi che non si accontentano di trovare un lavoro, ma che cercano, fin da subito, il lavoro della vita.

Ma un sondaggio rivela che i giovani italiani, nella maggior parte dei casi, sono tutt’altro che choosy, anzi sono disposti a tutti pur di trovare un lavoro. A rivelarlo è un sondaggio condotto da  Gfk Eurisko per conto dell’Osservatorio Giovani Editori.

Dal sondaggio è emerso che il 57% dei ragazzi italiani delle scuole medie superiori vuole trovare un lavoro, indipendentemente dalla sua tipologia, pur di entrare a far parte di questo mondo. E’ solo una piccola percentuale di ragazzi (il 12%) quella che aderisce di più alla definizione del Ministro Fornero e che vuole un impiego che sia il più possibile in linea con il percorso formativo affrontato.

La distinzione tra chi vuole un lavoro e chi, invece, vuole il lavoro passa proprio dal percorso formativo: il 63% dei ragazzi degli istituti tecnici e professionali accetterebbe tutto, contro il 54% degli studenti dei licei, leggermente più «choosy».

Immobiliare: la ripresa parte dagli USA

 Il settore immobiliare è in ripresa, ma non nel nostro paese dove i proprietari delle case in vendita non sono ancora disposti a ridurre gli importi richiesti per rilanciare il mercato. La ripresa, spiega una ricerca condotta recentemente da Re/Max, parte dagli Stati Uniti.

Gli USA stanno dimostrando di essere sul viale della ripresa. I prezzi delle case e il numero di compravendite nel mese di settembre sono addirittura aumentati rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il bello è che questo trend non è collegato all’aumento degli stock sul mercato.

Le case disponibili sul mercato, oggi, sono addirittura il 30 per cento in meno rispetto a due anni fa. Questo, secondo Re/Max significa che la crisi economica è stata interamente assorbita dal sistema che ha deciso di non continuare nella costruzione sfrenata.

Il numero dei cantieri e delle costruzioni è diminuito. Ci sono addirittura dei paesi in cui le offerte sono tali che i prezzi hanno ripreso a salire.

Alcuni erano convinti che l’anno della ripresa fosse il 2012, in effetti da settembre in poi si ha la sensazione di un’inversione del mercato che potrebbe essere duratura ed efficace per i prossimi mesi. Probabilmente si assisterà ad una stabilizzazione del settore.

Scheda di Iw Mutuo Cap

 IwBank mette a disposizione dei suoi clienti un nuovo prodotto variabile con Cap che si conferma tra le offerte di mutuo più interessanti del momento. Iw Mutuo Cap è pensato per la clientela privata che ha stabilito la sua residenza in Italia da almeno tre anni e che alla scadenza del mutuo non abbia superato gli 80 anni d’età.

La scheda del prodotto fornita da Mutuisupermarket elenca i vantaggi del prodotto che possono riassumersi così: gratuità di perizia e istruttoria, tasso massimo, quindi Cap al 6,10% e importo in liquidità elevato.

Il mutuo con queste caratteristiche può essere richiesto nella modalità sostituzione + liquidità, a patto che si chiedano almeno 80 mila euro e non più di 500 mila. In generale Iw Bank non finanzia più dell’80 per cento del valore dell’immobile e con questa espressione si fa riferimento al valore indicato nella perizia della banca.

Il finanziamento richiesto, per la particolarità del prodotto, sarà usato per sostituire un mutuo già acceso presso un altro istituto di credito e per avere una liquidità aggiuntiva che non supera l’importo del debito estinto.

Questo tipo di mutuo si può rimborsare in 10, 20 o 30 anni. Il tasso proposto è un variabile ricavato dalla somma dell’Euribor a 3 mesi più lo spread che oscilla dal 3,30% dei mutui decennali fino al 3,50% dei mutui trentennali, passando per il 3,40% del mutuo ventennale.

Draghi su Spagna e Grecia e gli aiuti comunitari

 Nella conferenza di ieri a Francoforte sul Meno il presidente della BCE Mario Draghi ha lungamente parlato della situazione economica attuale dei paesi dell’Eurozona e delle difficoltà che si dovranno ancora affrontare in vista di un risanamento dell’economia.

Siam o di fronte ad un periodo difficile che potrebbe protrarsi anche per tutto il 2013 in cui sarà necessario agire con decisione soprattutto sui paesi che si trovano in maggiore difficoltà, come la Spagna e la Grecia.

Per questi due paesi l’argomento principale è quello degli aiuti comunitari. Se, da un lato, Draghi si è detto soddisfatto delle decisioni prese dall’attuale esecutivo della Grecia – in particolare si riferisce all‘approvazione del pacchetto di austerity che prevede tagli per 13,5 miliardi da effettuarsi nel biennio 2013-2014 – dall’altro, esprime minore soddisfazione per la questione spagnola.

Il governo spagnolo è molto in difficoltà, con un’economia in recessione e alti tassi di disoccupazione, ma ancora non è giunta richiesta di aiuto alla Comunità Europea. Draghi, pur partendo dal presupposto che sono i singoli paesi a dover valutare la reale esigenza o meno di ricorrere agli aiuti comunitari, si è detto pronto ad intervenire con tutti gli strumenti necessari già predisposti.

Tra questi l’OMT (Outright monetary transactions) rivelatisi una garanzia molto efficace per rimuovere i rischi principali dell’Eurozona.

Produzione e distribuzione dei nuovi euro

Appare opportuno fornire alcune informazioni circa il modo in cui i nuovi euro, rilasciati nel 2013, saranno prodotti e distribuiti. Attenendoci al Comunicato Stampa ufficiale inerente alla Serie “Europa”, possiamo suddividere in tre micro-argomenti le notizie da sapere.

RIPARTIZIONE DELLA PRODUZIONE PER UNA MAGGIOR EFFICIENZA

“L’eurosistema stabilisce il fabbisogno di produzione annuo di banconote e assegna i rispettivi volumi alle BCn. Queste provvedono quindi a una determinata quota di produzione per uno o più tagli, sia direttamente, sia affidando questo compito a fornitori accreditati”.

PRODUZIONE DELLE BANCONOTE IN EURO

“La serie ispirata a europa, proprio come quella corrente, sarà stampata su carta di cotone, che dona una particolare sonorità e consistenza. Alcune caratteristiche di sicurezza, quali la filigrana o il filo di sicurezza, sono integrate nella carta stessa durante il processo di fabbricazione. La carta è poi distribuita alle officine carte valori ubicate in europa che producono le banconote. Le officine sono protette da sofisticati sistemi di sicurezza. nel processo di fabbricazione sono impiegati diversi tipi di lastre e inchiostri speciali, nonché varie tecniche: stampa offset e calcografica, applicazione dell’ologramma e stampa serigrafica per il numero di colore cangiante.”

SICUREZZA

“Un sistema comune di controllo della qualità assicura standard identici per tutte le banconote. Centinaia di test, manuali o automatizzati, sono eseguiti in ogni fase del processo produttivo. una volta effettuati i controlli di qualità e accertata l’aderenza alle specifiche tecniche, i biglietti sono confezionati in base al taglio e custoditi in camere blindate prima della distribuzione”.

DALLE OFFICINE CARTE VALORI ALLE TASCHE DEI CITTADINI

“Le banconote sono trasportate presso le BCn e custodite nei caveau. nel maggio 2013 le banche e gli istituti analoghi inizieranno a immettere in circolazione i nuovi biglietti da €5 attraverso i canali consueti (sportelli o casse prelievo contanti). Si prevede che entro l’autunno 2013 le nuove banconote da €5 saranno più diffuse di quelle della prima serie”.

Attivato il portale per conoscere il nuovo Euro

Le nuove banconote Euro saranno introdotte nel 2013. Tutto è pronto per il grande lancio e ovviamente BCE e BCN stanno pensando alla migliore forma di promozione e comunicazione dei biglietti.

La sicurezza, nonché le caratteristiche e le regole che ruotano intorno alle banconote della nuova serie dell’Euro sono fattori fondamentali, da divulgare correttamente alla popolazione europea.

Per queste ragioni, il comunicato stampa ufficiale rilasciato dalla Banca Centrale Europea e riguardante la serie “Europa” recita:

“Le nuove caratteristiche di sicurezza saranno efficaci soltanto se facilmente riconoscibili dagli utilizzatori. Per conseguire questo obiettivo, nel 2013 la BCe e le BCn dell’eurosistema condurranno in tutta l’area dell’euro una campagna di informazione sulla serie ispirata a europa.Il compito di assistere la BCe è stato assegnato, a seguito di una gara d’appalto pubblica, all’agenzia creativa Havas Worldwide e a Media Planning Group (MPG) del gruppo Havas Media. È attualmente in preparazione una campagna per il lancio della serie “europa” e della nuova banconota da €5 che sarà condotta attraverso vari canali”.

Gli utilizzatori, dunque, devono conoscere e riconoscere le caratteristiche di sicurezza delle banconote della nuova serie. Nel prossimo anno, pertanto, BCE e BCN daranno il via a una campagna di informazione atta alla diffusione dei materiali.

Tre cose da sapere sull’Euro

L’euro è entrato in vigore il I gennaio del 2002, momento dal quale sono passati quasi undici anni. Pian piano la moneta unica è entrata a far parte della nostra vita quotidiana, soppiantando gradualmente le monete precedenti dei diversi paesi.

Se per un primo periodo molti cittadini dei paesi coinvolti nell’introduzione della moneta unica europea si sono sentiti in difficoltà, dopo qualche tempo la situazione si è normalizzata e l‘utilizzo dell’euro è divenuto facile e regolare. Ora abbiamo molta più conoscenza della nostra moneta, ma sicuramente ci sono delle cose ancora da scoprire.

Quelle che trovate di seguito sono tre informazioni interessanti e curiose di cui, quasi sicuramente, non eravate a conoscenza. Le riportiamo in occasione della presentazione di Europa, la nuova serie di euro che entrerà in circolazione nei prossimi anni e che, gradualmente, soppianterà le banconote attualmente in circolo.

Ogni cittadino di ogni paese dell’Unione Europea effettua mediamente tra le 300 e le 400 transazioni in contanti ogni anno.

Se si disponessero in successione tutte le banconote da 5 euro attualmente in circolazione si potrebbe coprire quasi cinque volte la circonferenza del nostro pianeta.

Con le banconote da 5 euro presenti sul mercato nel 2012 si potrebbe coprire la distanza tra la terra e la luna.

Euro, le nuove banconote sono ispirate da Europa

Nel 2013 verrà introdotta la serie di banconote Euro ispirata all’Europa. Si tratta di un’operazione interna al continuo processo di sviluppo dei biglietti in euro, votata a migliorare il profilo della sicurezza. La BCE e BCN devono salvaguardare l’integrità delle banconote in euro, mediante un processo di aggiornamento e perfezionamento delle regole dei elementi di sicurezza. Di fatto, considerando il tempo e le risorse necessarie al fine di mettere a punto nuovi biglietti, i lavori di preparazione per la nuova serie sono stati iniziati già poco dopo l’introduzione della prima serie. Ora sono in procinto di venire a compimento.

PROFILO DELLE NUOVE BANCONOTE

I ritratti raffigurati sulle banconote sono tradizionalmente usati per il disegno delle banconote in tutto il mondo e alcune ricerche dimostrano che il riconoscimento dei volti è un processo per lo più immediato. L’eurosistema ha optato per l’apporre nella filigrana e nell’ologramma della nuova serie di biglietti in euro un ritratto di Europa, figura della mitologia greca. La sua effige è tratta da un vaso di oltre 2.000 anni fa rinvenuto nell’Italia meridionale e custodito al Louvre di Parigi. Il ritratto è stato selezionato perché ha un chiaro legame con il nostro continente e, inoltre, dona un tocco umano alle banconote.

Nella mitologia greca Europa è la figlia di un re fenicio e fu sedotta dal dio zeus, che nelle sembianze di un toro la rapì portandola a Creta. Questo mito ha indotto gli antichi greci a utilizzare “europa” come termine geografico.

Europa: come saranno le nuove banconote da 5 euro

 La motivazione principale al lungo lavoro fatto dalla Banca centrale europea per la creazione di nuove banconote che andranno a sostituire i vecchi euro attualmente in circolazione è l’adeguamento della moneta unica a nuovi standard di sicurezza per proteggere i cittadini dalla contraffazione delle monete.

La progettazione delle nuove banconote è stata affidata, per quanto riguarda la parte grafica, a Reinhold Gerstetter, bozzettista di Berlino e, per la parte tecnica, ad un team di esperti che, grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie nella riproduzione delle immagini, è riuscita a creare una serie di banconote che assicurano una continua protezione dei biglietti dalla falsificazione. I tre cambiamenti principali che si potranno vedere sulla prima banconota a entrare in circolazione, quella da 5 euro, sono l’ologramma, la filigrana e il numero.

L’ologramma dei 5 euro della serie Europa

 

L’ologramma con ritratto dei nuovi 5 euro è visibile muovendo la banconota. La striscia argentata rivela il volto della dea greca Europa, lo stesso che si trova sulla filigrana. Sulla striscia è presente anche una finestra e la cifra del valore.

 

 

La filigrana dei 5 euro della serie Europa

 

 

La filigrana delle nuove banconote da 5 euro è visibile se si guarda la banconota in controluce. Così facendo apparirà l’immagine sfumata che mostra il ritratto di Europa, la cifra del valore e una finestra.

 

 

La cifra del valore dei 5 euro della serie Europa

 

La cifra del valore delle nuove banconote da 5 euro è di colore verde smaltato e si può vedere muovendo la banconota. La cifra brillante produce l’effetto di una luce che si sposta in senso verticale passando dal verde smeraldo al blu scuro.