Per Confindustria le misure del Governo sono ancora limitate

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 Se dalle ultime dichiarazioni rilasciate questa mattina il Ministro del Lavoro Enrico Giovannini è sembrato essere abbastanza ottimista sulle possibilità di ripresa del mercato del lavoro italiano e dell’ intera economia nella seconda metà del 2013 – in funzione anche delle misure recentemente varate dal Governo, molto più cauto si è rivelato invece il pensiero dell’ Unione degli Industriali italiani, che ha recepito gli ultimi dati elaborati dal Centro studi di Confindustria.

Disoccupazione giù di due punti grazie al piano lavoro

Secondo le ultime stime dell’ istituto, infatti, una debole ripresa economica si potrà avere solo verso fine anno, quando l’ economia italiana farà registrare un incremento dello 0,2%, anche se il Prodotto Interno Lordo italiano – PIL – subirà un ulteriore peggioramento, passando dal previsto calo dell’ 1,1% ad un calo dell’ 1,9%.

Per Squinzi un miliardo per il lavoro non basta

Anche per il mondo dei consumi, inoltre, le cose non andranno meglio: nel corso del 2013 si registrerà un calo totale del 3%. Gli analisti di Confindustria, inoltre, fanno notare che anche il livello della disoccupazione potrebbe continuare a salire, entro fine anno, al 12,4%, senza contare il peso della Cig.

La ripresa dell’ Italia, dunque, in seguito a questo secondo periodo di recessione presente fin dal 2009, sarà piuttosto lenta, anche a motivo del peso della pressione fiscale, del credit crunch e della perdita di competitività.

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