Per il futuro Exane punta su Mps

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Banca Monte dei Paschi di Siena ha confermato la sua escalation alla redditività durante il secondo trimestre del 2015, ampiamente superiore al consenso degli operatori di mercato.

In totale il 2015, stando a un’analisi di Banca Imi, si sta confermando un anno di svolta per l’istituto, con ricavi in crescita, costi operativi in flessione, una liquidità in miglioramento e una solidità patrimoniale in rafforzamento, ora su base standalone, più di quanto la stessa banca si aspettasse.

Tuttavia, gli analisti di Banca Imi vedono la qualità del credito, ancora molto debole, e l’alto costo del finanziamento come freni per una completa inversione di tendenza. “In questo senso, a nostro avviso, un’aggregazione con un altro gruppo bancario continua a rappresentare una leva per sostenere la ripresa di Mps. Alla luce di quanto sopra, confermiamo la nostra credit view neutrale e la nostra raccomandazione buy sui covered bond e sulle altre obbligazioni diMps, precisano a Banca Imi.

Non manca chi come Exane Bnp Paribas crede già in una resurrezione di Mps” e punta ancora di più sul titolo: il target price sale da 2,4 a 2,7 euro (rating outperform) e l’azione viene inserita nella top-pick list, la lista dei titoli preferiti dalla banca d’affari francese, riconoscendo all’istituto senese potenzialità che vanno al di là di una possibile fusione con un altro gruppo bancario. A Piazza Affari al momento il titolo sale dello 0,86% a 1,987 euro.

Quattro i motivi alla base di tale ottimismo. In primo luogo i requisiti di patrimonializzazione ritenuti adeguati con un common equity tier 1 fully loaded al 10,7% che, per gli analisti di Exane, dovrebbe centrare il target del 12% nel 2017 con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto nel piano.

In secondo luogo, lo scenario macroeconomico di ripresa in Italia comporterà una significativa contrazione del costo del rischio per le banche italiane e per Mps in misura maggiore di quanto previsto dal management. Il costo del rischio dovrebbe, infatti, scendere a 115 punti base nel 2016 e a 89 punti base nel 2018, quindi sotto il target del management di Mps di 106 punti base.

 

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