Piazza Affari, accelera al rialzo

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 Accelera al rialzo Piazza Affari, nonostante i dati sul Pil del 4° trimestre non abbiano brillato. L’indice ha aggiornato i massimi dal 5 luglio 2011, a quota 20.420 punti. Positiva anche la performance degli altri indici europei, con il Dax che sta mettendo nel mirino i massimi collocati a 6.800 punti.

La miglior performance del FtseMib è diretta conseguenza delle vicende politiche interne. Il mercato, nel brevissimo termine, potrebbe anche apprezzare il passaggio del testimone tra l’attuale premier, Enrico Letta, e il segretario del PD, Matteo Renzi, spiega Vincenzo Longo di Ig. La mancanza di un consenso popolare potrebbe però costituire un elemento di debolezza per il governo nel medio-lungo termine.

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Il passaggio elettorale con una legge in grado di garantire un’ampia maggioranza avrebbe costituito un elemento di forza per una legislatura più duratura e questa soluzione sarebbe stata più gradita ai mercati. Rispetto agli ultimi due anni, questa volta il cambio al vertice non è stato accompagnato da una sfiducia da parte degli investitori. Anzi, il Paese è riuscito a strappare nuovi record nelle recenti emissioni di titoli di Stato e il clima di fiducia con gli investitori esteri si è sensibilmente rafforzato dopo lo scossone di fine settembre, complice le nuove aspettative di crescita, le manovre della Bce e il rallentamento dell’inflazione. Il mercato si aspetta che il governo acceleri il processo di riforme avviato da Letta, una sfida non semplice. Il nodo debito, spesa pubblica e lavoro saranno quelli più importanti, mentre sul fronte crescita, saranno più le misure accomodanti della Bce a essere determinanti per la ripresa dell’eurozona.

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Dal punto di vista tecnico, l’indice italiano sta mettendo nel mirino i picchi di luglio 2011 collocati a quota 20.600 punti. Oltre questi livelli si creerebbero i presupposti per tornare ad attaccare area 21.200 punti. Temporanee discese potrebbe richiedere un test al supporto a 19.500 punti. Al di sotto del quale ci sarebbe una discesa in direzione di 18.750 punti. Rimane sostenuto anche l’euro, che verso dollaro si è portato ai massimi dal 27 gennaio scorso.

 

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