Piazza Affari, chiusura in forte calo

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 Piazza Affari le peggiori azioni di oggi sono state quelle del gruppo Unicredit e quelle di Buzzi, che hanno registrato forti perdite. L’indice Ftse Mib ha concluso la giornata di contrattazioni con un calo del 2,5%, a quota 19.900 punti. Le perdite sono state su tutto il listino principale, senza esclusioni di colpi. Unicredit, la banca più esposta in Ucraina, ha finito la seduta con un calo del 6,15%. Male anche Buzzi Unicem (-8%), che ha diversi impianti produttivi dislocati tra la Russia e l’Ucraina.

Per quanto riguarda il settore dei titoli di Stato i Bund, mostrano rendimenti ai minimi da luglio. Sul fronte governativo, i movimenti più marcati hanno interessato il Bund che torna a essere di appeal in scia all’avversione al rischio presente sui mercati spiegano da Ig. Il rendimento del decennale tedesco è tornato ad avvicinarsi ai minimi da luglio scorso.

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Intanto continua a salire il costo per assicurarsi contro il default dell’Ucraina misurato dai credit default swaps continua a salire (+150pb sul 10 anni).  Materie prime: Grano, petrolio e oro in spolvero su tensioni Ucraina. Tra le commodity, volano oro e petrolio in scia alle tensioni affiorate nel corso del week end in Ucraina.

Wall Street, dati macro sotto le attese

Il metallo prezioso è tornato ai massimi da fine ottobre a quota 1.355 dollari/oncia, mentre il Brent si è portato a quota 112,40 dollari/barile, nuove massimo da dicembre. In rialzo anche i prezzi del grano, dopo che molti investitori si attendono che un eventuale conflitto possa impattare sulla produzione del cereale in Ucraina, considerato granaio d’Europa.

 

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