Pochi prestiti anche nel secondo trimestre 2013

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 Il fenomeno del credit crunch colpisce pesantemente l’ economia e l’ imprenditoria italiana anche nel secondo trimestre del 2013. Il centro studi della Confcommercio ha infatti rilevato che da aprile a giugno 2013 per le aziende del commercio, del turismo e dei servizi la situazione del credito non è affatto migliorata, ma in realtà sono stati concessi solo il 26,9% del totale dei finanziamenti richiesti. 

Per le banche meno prestiti e più titoli di Stato

Il dato, secondo Format ricerche, rappresenta un ulteriore calo rispetto alla situazione che si era potuta registrare nel primo trimestre dell’ anno, quando il numero delle richieste di finanziamento e prestito accolte dagli istituti di credito italiani era stato almeno pari al 29,6% del totale.

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Sono sempre più numerose, quindi, in Italia, le aziende che non riescono a far fronte al proprio fabbisogno di liquidità e che sono addirittura costrette a rinunciare alla richiesta di finanziamenti. Sempre meno imprese, infatti, nel corso del 2013, si sono rivolte alle banche per richiedere un prestito, passando dal 20,8% del 2012 al 10,8% di quest’ anno.

Le imprese maggiormente in difficoltà sono risultate quelle di minori dimensioni collocate nel centro e nel sud Italia, ma in generale la diminuzione delle richieste di finanziamento ha anche prodotto un peggioramento generale delle condizioni a cui vengono concessi i prestiti stessi.

 

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