Prelievi coatti sui conti di cittadini europei

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 Secondo le autorità dell’Unione Europea i risparmi dei risparmiatori possono essere utilizzati per riempire i gap finanziari a lungo termine. La notizia pubblicata da Reuters è l’ennesima della sequela sul tema del pericolo che in caso di crisi possano essere imposte mini patrimoniali o prelievi coatti sui cittadini europei più benestanti.

A Cipro ne sanno qualcosa. “I risparmi dei 500 milioni di europei potranno essere utilizzati per finanziarie investimenti a lungo termine per alimentare la crescita dell’economia e porre rimedio al gap si è formato nei buchi di bilancio delle banche da quando è scoppiata la crisi”.In un documento Reuters ha letto che sarà fatto su base “involontaria” (quindi forzata) a discrezione dell’Unione. Si può a questo punto liberamente parlare di confisca.

 

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Nella fonte vengono descritte le modalità in cui l’Ue cercherà modi per togliere al blocco a 28 la pratica di dipendere dai finanziamenti bancari e fare in modo che trovano altre strade per finanziare le piccole e medie imprese e i progetti di infrastruttura e altri investimenti. Finalmente l’Europa confessa che la crisi economica e finanziaria ha danneggiato la capacità del settore finanziario che non riesce a fare pervenire fondi freschi all’economia reale, a famiglie e aziende, in particolare per quanto riguarda gli investimenti a lungo termine.

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Il problema sta nel ripiego trovato. Nella seconda metà del 2014 la Commissione chiederà alle autorità di controllo del blocco un parere su una eventuale bozza che permetta di “mobilitare i fondi previdenziali pirvati per finanziamenti a lungo termine”.

 

 

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