I profitti di Enel in crescita nel 2013

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 Grazie anche alla cessione alla russa Rosneft del 40% di Artic Russia, operazione che ha influito positivamente per un 1,8 miliardi di dollari sui conti del Gruppo, l’Enel ha chiuso il bilancio del 2013 con un utile in trend di crescita e con il preannuncio di una miglior politica dei dividendi a partire dai risultati del 2015.

Il gruppo elettrico ha chiuso l’anno che è passato con un utile netto ordinario consolidato di 3.119 miliardi di euro, che segna un incremento del 10,3% rispetto ai 2.828 miliardi registrati nel 2012. È prevista la distribuzione di un dividendo di 0,13 euro (conto i 0,15 euro del precedente esercizio), in coerenza con la strategia di un payout corrispondente almeno al 40% dell’utile ordinario. Stacco della cedola e relativo pagamento sono stabiliti rispettivamente al 23 e al 26 giugno.

 

Assunzioni Enel

 

Per il 2014-2018, il piano industriale dell’Azienda si pone come obiettivi-guida la continuazione del percorso di generazione di cassa e l’accelerazione del processo di riorganizzazione del gruppo, già avviato dall’anno scorso.
Per il 2013, i dati di bilancio attestano un ripiegamento del debito a quota 39,862 miliardi, con una riduzione di 7,2 punti percentuali rispetto ai 42,948 miliardi al 31 dicembre 2012. Per il triennio venturo, Enel stima un’ulteriore flessione dell’indebitamento a 37 miliardi nel 2014, destinato ad accrescersi nel 2016 fino a 39 miliardi, per poi contrarsi a 36 miliardi nel 2018.

Per completare il percorso di riduzione dell’indebitamento, l’Azienda prevede di portare a compimento, entro la fine dell’anno in corso, il piano di dismissione di attivi patrimoniali per un ammontare complessivo circa 4,4 miliardi di euro, misura che sarà accompagnata e rafforzata da un processo di razionalizzazione della struttura societaria e di riorganizzazione del Gruppo.

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