Saccomanni non teme i nazionalismi alle prossime elezioni europee

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 Si avvicinano le elezioni europee in molte parti nei vertici Ue e dei governi sembra esserci il timore per la possibile avanzata dell’euroscetticismo. I movimenti nazionalisti fanno paura di fronte a un progetto, quello dell’Unione Europea, che ha traballato soprattutto per colpa della crisi economica.

I sacrifici che i popoli europei stanno facendo per tenere a galla l’euro, Italia compresa, potrebbero essere arrivati a un punto di stanchezza tale che ciò potrebbe manifestarsi alle prossime elezioni. Dall’altra parte, i governi stanno facendo di tutto per mantenere l’Europa unita e il peggio, in termini di rischio di crollo della moneta unica sembra passato. La ripresa però non si vede o è lenta.

 

Per Draghi lenta ripresa e ancora rischi per l’Europa

 

Se con l’Europa e con l’euro si vive peggio, il rischio che crescano le posizioni nazionaliste è presente e lo sanno i politici europeisti.

Possibile vittoria dei nazionalisti? Ne parla il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni che mostra ottimismo guardando agli effetti di sviluppo. Saccomanni è intervenuto a un convegno sull’euro e ha affermato: “L’insidia di una forza contro le istituzioni Ue c’è e non ci sorprende che questo periodo di declino della loro popolarità coincida con una crisi senza precedenti”. Poi aggiunge che sarebbe uno choc che però potrebbe essere salutare. Ciò significa che si farebbero meno politiche economiche basate sull’austerità?
Migliora il clima economico in Europa
Il ministro dell’Economia ha detto: “L’austerità nei Paesi vicini avrà un impatto sul modello economico della Germania, che è basato sulle esportazioni. Alla fine qualche riconsiderazione di quel modello dovrà essere fatta”. L’attenzione sembra essere spostata quindi sull’unità dell’Europa, con qualche critica.

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