Le risposte e i consumi dei cittadini europei di fronte alla crisi

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 La crisi riguarda tutta l’Europa, ma le risposte dei cittadini dei diversi Paesi non sono le stesse. La preoccupazione per la crisi economica e la scarsa fiducia sono comuni a molti cittadini dei Paesi europei, ma in Italia, Spagna e Portogallo questi hanno effetti più pesanti. Infatti, in questi Paesi la preoccupazione si trasforma in comportamenti più cauti nei consumi e nelle spese.

La spending review delle famiglie

È quanto afferma una ricerca commissionata a Gfk dall’assicuratore Zurich che ha considerato gli effetti della crisi in sette Paesi campione. La ricerca ha mostrato che nei Paesi dove lo spread è più alto si evitano le spese inutili e ci si concentra maggiormente su quelle importanti, tra le quali ci sono anche le spese per la scuola e l’assicurazione.

In Italia si nota un abbassamento delle spese per l’abbigliamento e per il tempo libero. I dati della ricerca mostrano anche che in Germania e in Austria la crisi dei consumi non è così pesante, frutto probabilmente di meno preoccupazioni e che in Paesi come la Svizzera e la Russia la percezione è molto diversa.

Spending review, i tagli per il settore ospedaliero

La preoccupazione per la situazione economica sembra riguardare soprattutto i Paesi del Sud. In Portogallo circa il 70% delle persone è preoccupato, in Italia il 67% e in Spagna il 59%. In Russia e in Svizzera è preoccupato solo il 25%-30% delle persone.

La paura di perdere il posto di lavoro riguarda soprattutto gli spagnoli mentre in Austria se ne preoccupa solo l’1%.

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