Spending review: le prime mosse del nuovo ministro Padoan

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 Matteo Renzi e i suoi uomini hanno iniziato a lavorare per rispettare gli impegni del programma all’indomani del discorso di insediamento. Sono stati giorni travagliati quelli successivi alle consultazioni che hanno lasciato uno strascico di polemiche e che hanno però trovato un contraccolpo nelle buone risposte dei mercati che per il momento danno fiducia all’ex Sindaco di Firenze.

Renzi deve ancora superare il primo giro di boa, quello che forse è più difficile. Dopo il cambio della guardia con Letta sono nate numerose incomprensioni interne e numerosi polveroni sono stati sollevati in seguito alle manifeste contraddizioni del neo Premier. Ma ora è tempo di passare all’azione.

Uno dei nodi da sciogliere concerne la spending review. Non a caso, oggi, c’è stato un incontro importante tra il nuovo ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e il Commissario per la spending review Carlo Cottarelli.

Pur impegnato in Aula alla Camera per la fiducia al governo e, a lungo, anche alla Commissione Bilancio di Montecitorio, Padoan ha iniziato dunque a rispettare gli impegni del suo dicastero, a via XX Settembre. Il neo ministro ha incontrato i responsabili dei dipartimenti del Tesoro e il Commissario per la spending review, Carlo Cottarelli.

Padoan specifica che sulla prossima riunione del comitato interministeriale sulla spending review deciderà in Consiglio dei ministri.”Ne dobbiamo ancora discutere”, ha detto il ministro. Padoan ha seguito alla Camera i lavori della commissione Bilancio sul decreto legge Enti locali.

Sulle coperture per le misure preannunciate dal premier Matteo Renzi, nel discorso programmatico per la fiducia in Parlamento, Padoan ha risposto: “Non ho alcun commento da fare”.

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