730, tutte le nuove detrazioni previste

 Sono molte le nuove detrazioni previste nel nuovo modello 730, a partire dalla detrazione del 50% sull’imposta per un massimo di 100.000 euro per l’atto di acquisizione di mobili e elettrodomestici di classe non inferiore alla A+; alla detrazione del 65% per un massimo di 96.000 euro per interventi di messa in sicurezza degli immobili; alle detrazioni per figli a carico, che ammontano a 950 euro per i figli che hanno compiuto 3 anni e a 1.220 euro per i figli che non abbiano raggiunto tale età.

730, disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate

 L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato sul proprio sito il modello 730 2014, per dichiarare i redditi di lavoro dipendente e assimilati; dei terreni e dei fabbricati;di capitale; di lavoro autonomo per i quali non è richiesta la partita Iva; alcuni dei redditi diversi; alcuni dei redditi assoggettabili a tassazione separata.

Regolarizzazione dei capitali all’estero, le critiche al decreto

 In una intervista all’Ansa di questa mattina, Daniele Capezzone, presidente della Commissione Finanze della Camera, ha annunciato che il provvedimento relativo alla voluntary disclosure, ovvero la regolarizzazione spontanea dei capitali detenuti all’estero non in regola con il Fisco italiano, potrebbe subire un processo di riscrittura totale.

Il provvedimento, infatti, così com’è sembra essere poco efficace nel convincere chi ha capitali al di fuori dei confini italiani a dichiararli. Vediamo perché.

Ravvedimento operoso, la video guida dell’Agenzie delle Entrate

 L’Agenzia delle Entrate sta cercando di rendere sempre più semplice il rapporto dei cittadini con il Fisco, sia attraverso un ammorbidimento delle sue regole sia attraverso un modo più semplice e chiaro di comunicarle. E’ così che da qualche tempo l’Agenzia sta utilizzando niente meno che Youtube per mettere a disposizione di chi necessita di rapportarsi con il Fisco delle video guide.

Una di queste riguarda il ravvedimento operoso, ovvero la procedura che permette di mettersi in regola con il Fisco in caso di mancato pagamento o pagamento ritardato delle imposte, sia dirette che indirette.

Regolarizzazione volontaria dei capitali all’estero: chi deve farla e come fare

 E’ arrivato il momento per chi ha capitali all’estero non dichiarati al Fisco italiano di provvedere alla loro regolamentazione. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate sono stati resi disponibili i modelli e le istruzioni per ottenere uno ‘sconto’ sulle sanzioni che solitamente vengono applicate in questi casi.

La procedura per ottenere lo ‘sconto’ sulle sanzioni è stata denominata voluntary disclosure, ossia collaborazione volontaria, ed interessa tutti coloro che hanno esportato capitali illecitamente e/o non ha dichiarato attività detenute all’estero. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa procedura.

Quali contribuenti possono avvalersi della voluntary disclosure (collaborazione volontaria)?

Possono presentare la domanda per la voluntary disclosure le persone fisiche, le società semplici e gli enti non commerciali che hanno portato dei capitali all’estero senza regolarizzane il trasferimento con il fisco italiano e/o hanno acquistato immobili o altre disponibilità al di fuori dall’Italia senza dichiararne il possesso nel modello RW.

 

Le somme interessare dalla voluntary disclosure sono tutte quelle detenute fino al 31 dicembre 2012 e per tutti i periodi di imposta per cui non siano scaduti i termini per l’accertamento o la contestazione della violazione degli obblighi di dichiarazione (cinque anni dalla data di registrazione della violazione).

Non possono avvalersi della collaborazione volontaria i contribuenti che hanno già ricevuto verifiche, accertamenti amministrativi o procedimenti penali in materia di violazione di norme tributarie sulle stesse attività.

I termini per la presentazione della voluntary disclosure

Il termine ultimo per la presentazione della domanda di collaborazione volontaria per capitali o altre disponibilità detenute all’estero e non in regola con il fisco italiano è il 30 settembre 2015.

Come si presenta la domanda per l’adesione alla collaborazione volontaria

Le informazioni e i modelli per la presentazione dell’adesione alla collaborazione volontaria si trovano sul sito dell’Agenzia delle Entrate, dove è possibile consultare anche una guida  e un glossario per la corretta compilazione della domanda.

L’aumento dei rimborsi fiscali a famiglie e imprese nel 2013

 Nel 2013 lo Stato ha rimborsato alle famiglie e alle imprese italiane la cifra complessiva di 13,5 miliardi di euro, con un aumento di 1,5 miliardi rispetto al 2012. Un rimborso che ha permesso a molte famiglie e a molte imprese di avere una boccata di ossigeno in questo periodo di crisi economica. L’anno nuovo è iniziato con tasse da pagare e aumento delle tariffe, si pensi alla mini Imu, alla Tasi e all’aumento delle bollette. Questi soldi sono quindi utili in un momento delicato come quello che stiamo vivendo.

► 13,5 miliardi di rimborsi dall’Agenzia delle Entrate

Una nota diffusa qualche giorno fa dalla Agenzie delle Entrate evidenzia che la somma globalmente rimborsata ai contribuenti   supera in misura sensibile l’obiettivo programmato dall’Amministrazione per l’anno 2013, che era stato fissato a quota 11 miliardi.

► Lo Spread sotto i 200 punti apre alla crescita e al taglio delle tasse

Nel dettaglio, l’ammontare complessivo dei rimborsi effettuati nell’anno si suddivide in 11,5 miliardi di euro destinati a 65.000 tra artigiani, professionisti ed imprese (rimborsi Iva) e 1,8 miliardi erogati in favore di famiglie ed aziende per rimborsi Irpef ed Ires.

Tra i destinatari dei pagamenti ci sono anche i 96 mila contribuenti che, rimasti privi di occupazione, hanno usufruito dell’opportunità di ricevere i rimborsi direttamente dall’Agenzia delle Entrate, per un importo complessivo di circa 75 milioni di euro.

Per quanto riguarda invece le imposte cosiddette minori (registro, concessioni governative ed altre) sono  stati oltre 18.000 le erogazioni effettuate dall’Amministrazione Finanziaria,  per un importo complessivo superiore ai  200 milioni di euro.

A  tre  milioni di euro  ammontano le restituzioni relative al canone Rai di cui hanno beneficiato gli over 75 esentati dal pagamento.

 

13,5 miliardi di rimborsi dall’Agenzia delle Entrate

 L’Agenzia delle Entrate ha reso noti i rimborsi erogati alle  imprese e alle famiglie nel 2013. I rimborsi ammontano o circa 13,5 miliardi di euro e sono stati circa 1,5 milioni. Molte imprese, artigiani e professionisti possono rifiatare in questo periodo di difficoltà dovute alla crisi economica e alle problematiche legate all’accesso al credito.

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Nello specifico, i rimborsi per l’Iva sono stati di 11,5 miliardi di euro e hanno interessato più di 65 mila imprese, artigiani e professionisti. I rimborsi sono stati possibili per il lavoro dell’Agenzia delle Entrate e per i fondi messi a disposizione del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
L’obiettivo era di arrivare per il 2013 a rimborsi per 11 miliardi di euro. Obiettivo che è stato superato con rimborsi maggiori.
Per quanto riguarda l’Irpef e l’Ires, i rimborsi sono stati di superiori a 1,8 miliardi di euro e sono stati erogati per famiglie e imprese. Per le famiglie, i rimborsi erogati dall’Agenzia delle Entrate corrispondono a 1,3 milioni e a circa 1 miliardo di euro.
Rimborsi anche per i contribuenti che non hanno più un datore di lavoro e vantano un credito fiscale. Questi sono più di 96 mila e hanno usufruito dell’opportunità contenuta nel Decreto del Fare, che prevede di ottenere il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate in modo rapido presentando il modello 730. L’importo di questo rimborsi è di 75 milioni di euro.
Per le imprese, oltre ai rimborsi dell’Iva, ci sono stati circa 800 milioni di euro rimborsati per le imposte dirette che hanno riguardato 93 mila soggetti. I rimborsi per le imposte minori, come quelle di registro e le concessioni governative, sono stati 18 mila per un importo che supera i 200 milioni di euro.

Guida al Modello F24 dell’Agenzia delle Entrate

 Guida al Modello F24 dell’Agenzia delle Entrate

In questo post abbiamo raccolto tutti i link ai post che compongono la Guida al Modello F24 dell’Agenzia delle Entrate, all’interno della quale potrete trovare tutte le informazioni necessarie relative all’utilizzo di uno dei più usati modelli di versamento messi a disposizione dall’autorità fiscale italiana.