Che cosa è un conto deposito
In questo post vogliamo fornire a tutti gli interessati alcune informazioni di base in merito al conto deposito, descrivendo quali sono le sue principali caratteristiche.
Dopo la serrata che si è avuta nei giorni scorsi da parte delle banche inglesi, che hanno affermato di non voler più garantire per le operazioni di credito che riguardano le banche italiane, attraverso il ruolo che da sempre è appartenuto ad una autorità del settore finanziario, la Cassa compensazione e garanzia, gli istituti di credito italiano e il Tesoro reagiscono alla decisione e si pongono sulla difensiva.
Da molti mesi a questa parte il problema della crisi di liquidità del sistema bancario è diventato più che tangibile anche in Italia. Gli istituti di credito del nostro Paese, infatti, sempre più interessati da problemi di insolvenza e sofferenza bancaria, hanno drasticamente ridotto l’ammontare dei prestiti e dei finanziamenti concessi a famiglie e imprese.
Il Decreto IMU arrivato a definizione solo pochi giorni fa ha introdotto, tra le altre cose, anche numerose novità per il settore edile e quello immobiliare, pesantemente colpiti dai rovesci della crisi. Una delle misure previste dal decreto consiste infatti in una facilitazione e in una ripresa dell’accesso ai mutui, i finanziamenti ipotecari per l’acquisto di immobili di tipo residenziali.
otto banche su dieci, nonostante non sia previsto per legge, impongono di aprire un conto corrente presso la propria filiale o sottoscrivere una polizza vita.
L’Unione Europea ha introdotto nuove regole per i mutui che varranno per tutti i paesi membri. Ecco le novità in arrivo per chi vuole chiedere un prestito.
Mentre in Europa si respira già l’aria più lieve della ripresa economica, l’Italia sembra ancora poco interessata da questo processo di timida crescita internazionale, dal momento che i dati che vengono desunti dalla situazione del Paese reale sembrano portare in tutt’altra direzione. E proprio sulla base di questo motivo l’attenzione degli osservatori internazionali dell’Eurozona è concentrata sulla situazione del debito pubblico italiano, che ogni giorno diventa sempre più ingente.
Nel mese di agosto, anche se in maniera molto silenziosa, nel mondo internazionale del credito è avvenuto un vero e proprio terremoto. A Londra, infatti, nella City, dove opera la cosiddetta “controparte centrale“, ovvero il grande intermediario che si pone fra chi offre e chi richiede titoli di Stato – o denaro – e garantisce che nessuna delle parti perda soldi se l’altra fallisce, è stato stilato un documento che afferma che tutti gli operatori del credito internazionale non avranno più la copertura della controparte centrale in caso di default delle banche italiane.
Fatto il primo passo per dare alla BCE il potere di controllare la banche dei paesi dell’Unione. Da settembre 2014 saranno 150 gli istituti interessati.
L’Antitrust ha passato al setaccio l’offerta dei conti corrente delle banche italiane. I risultati.