La BCE non modifica la politica dei tassi

 La Banca Centrale Europea, BCE, ha confermato ancora una volta la propria fedeltà alla politica monetaria inaugurata alcuni mesi fa con l’ abbassamento del tasso del denaro al suo minimo storico. Il numero uno dell’ Eurotower, Mario Draghi, ha infatti assicurato che il costo del denaro verrà tenuto sullo 0,5% ancora per un periodo di tempo prolungato, e, se necessario, i tassi di interesse verranno ulteriormente abbassati.

La BCE conferma il calo dei prestiti a giugno 2013

 Dopo i dati diffusi nei giorni passati, da parte di istituti come l’ Abi, l’ Associazione Bancaria Italiana e come le stesse statistiche realizzate da Bankitalia, anche la BCE, la Banca Centrale Europea, ha confermato i recenti andamenti del mercato finanziario italiano ed europeo nel settore dei prestiti.

La BCE continuerà a sostenere l’ economia

 Nonostante gli ammonimenti presentati nei giorni scorsi dai vertici del Fondo Monetario Internazionale – FMI – che aveva richiamato l’ attenzione delle banche centrali sull’ impossibilità di continuare a sostenere all’ infinito l’ economia dei paesi copliti dalla crisi attraverso delle misure straordinarie di politica monetaria, il presidente della BCE Mario Draghi ha confermato nelle scorse ore l’ intenzione di continuare proprio su questa strada.

Per Draghi i tassi rimarranno bassi finché necessario

 Dopo le anticipazioni che erano trapelate nelle scorse ore, arriva, attesa, anche la conferma in conferenza stampa da parte del governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, che ha rassicurato sul fatto che i tassi rimarranno bassi fino a quando sarà necessario.

La BCE non modifica il costo del denaro

 Con l’ inizio del mese di luglio si era riacceso sui mercati europei e internazionali l’ interesse per le decisioni che sarebbero state prese di lì a poco dalla Banca Centrale Europea in merito al costo del denaro, dal momento che solo al mese scorso risale l’ ultima modifica dei tassi.