Alitalia, l’Ue vuole spiegazioni su Poste e Etihad

 L’Ue, ha spedito una lettera a Roma chiedendo delucidazioni in merito a possibili aiuti di Stato (nel mirino l’ingresso di Poste italiane (nel capitale) e per appurare che l’operazione non contravvenga alle norme comunitarie sul trasporto aereo. Una mossa “preventiva” cui ha risposto il ministro Maurizio Lupi: “Noi stiamo rispettando tutte le regole – ha detto – piuttosto l’Europa stia attenta a non farsi strumentalizzare dai concorrenti”.

Quanto vale ogni cittadino italiano?

 I cittadini italiani hanno un valore in termini economici definito in base alla loro capacità di generare reddito e questo dato viene definito ‘capitale umano’.

A calcolarlo per la prima volta in Italia è stato l’Istat: secondo l’Istituto, ogni cittadino italiano è in grado di generare un capitale imano pari a 342.000 euro.

La Mansi spiega l’aumento di capitale di Mps a maggio e invita Profumo a non dimettersi

 Il caso del Monte dei Paschi di Siena è sempre al centro dell’attenzione delle trame finanziarie e dell’Europa. L’Ue sembra spazientirsi in attesa del rimborso dei Monti Bond da parte della Banca allo Stato. Intanto, continua il confronto tra la banca e la Fondazione per le strategie future, tra aumento di capitale e ristrutturazione.
La Presidente della Fondazione Mps Antonella Mansi ha ottenuto che l’aumento di capitale da 3 miliardi si sposti a maggio. La banca Mps con il suo presidente Alessandro Profumo puntava invece ad un aumento di capitale già da gennaio. La Mansi deve dimostrare di avere avuto ragione e intanto invita il presidente Alessandro Profumo e l’amministratore delegato Fabrizio Viola a non dare le dimissioni.
Antonella Mansi, stimolata sulla posizione presa, ha affermato: “permangono un forte pregiudizio e uno scarso approfondimento delle nostre posizioni. Io ritengo che il nostro percorso sia stato lineare e corretto. L’anomalia è del passato. Noi abbiamo fatto quello che un qualunque buon amministratore ha il dovere di fare. E le dico che se l’ente avesse voluto vincolare in maniera miope il destino della banca, avrebbe semplicemente potuto votare contro l’aumento di capitale. Invece la fondazione si è presentata con una proposta alternativa approvata dall’82% dei soci”.
Sulla reazione dei mercati finanziari rispetto al fatto di spostare l’aumento di capitale, la presidente della Fondazione Mps ha detto: “Chiaramente questa continua perturbazione mediatica non fa bene all’istituto. Sono stati anche dati messaggi del tutto catastrofistici che non hanno una solida base. Bisogna invece ragionare a mente fredda e comprendere innanzitutto che la cosa più importante è che l’aumento di capitale sia stato approvato e che questo è un forte sostegno alla validità del piano di ristrutturazione, di cui non è stata toccata una virgola se non un posticipo di pochi mesi”.
Sulla possibilità che la Fondazione rimanga azionista della banca ha affermato: “Se posso esprimere un auspicio, è che nell’azionariato ci sia una rappresentanza della fondazione, sia pure ridotta, anche se non è per nulla scontato. Io spero che ci sia perché questo potrà essere l’unico legame con il territorio”.

Berloni, arrivano i capitali da Taiwan

 È stata depositata al Tribunale di Pesaro la sentenza di omologa, che consentirà alla nuova Berloni group e ai soci Taiwanesi di avviare definitivamente l’acquisizione del ramo di azienda.

Nuove regole per la raccolta dei capitali delle start-up

 Grazie all’ intervento della Consob, l’ Italia da oggi in avanti può vantare almeno un primato nei confronti delle altre nazioni europee. E’ stato infatti il primo Paese a  dotarsi di un regolamento ufficiale per la raccolta dei capitali online da parte delle start – up

Rinnovato il Fondo di Solidarietà sui mutui

 Il Ministero dello Sviluppo Economico ha annunciato che le famiglie in difficoltà possono ancora sperare in una specie di moratoria, con il Fondo di Solidarietà che è stato nuovamente finanziato. I mutuatari in difficoltà con il pagamento del mutuo hanno potuto chiedere la sospensione del pagamento delle rate nei mesi e negli anni scorsi.

La fine delle agevolazioni sulla prima casa

Nel 2010 questo istituto è stato introdotto dal Ministro Tremonti e poi è stato prorogato dai governi successivi. L’ultima proroga è arrivata con il governo Monti. Nel decreto Salva Italia si faceva riferimento a circa 20 milioni di euro per sostenere i costi degli interessi maturati sul debito residuo, per tutto il periodo della sospensione. Tutti i tassi d’interesse sono ripagati ad eccezione della componente di spread.

Contributi alle coppie di giovani mutuatari in Umbria

L’accesso al fondo non è però concesso a tutti ma solo a coloro che nei tre anni precedenti la richiesta hanno perso il lavoro subordinato, senza che si parli chiaramente di giusta causa, oppure a coloro che sono morti, oppure a coloro cui è stato riconosciuto un handicap grave o un’invalidità superiore all’80 per cento.

La sospensione della rata che si può ottenere, vale fino ad un periodo massimo di 18 mesi. Lo ha comunicato il Mef con un provvedimento già inserito nella Gazzetta Ufficiale.

La crescita dell’Europa è ancora lontana

 Lo aveva anticipato Mario Draghi ed ora è stata offerta la versione completa del report della Banca Centrale Europea che, analizzate le condizioni dell’Eurozona, non ritiene che si possa parlare di ripresa prima della fine dell’anno. La crescita, poi, è qualcosa che sarà reale soltanto a partire dal 2014. Insomma lo scenario è più complesso del previsto.

La ripresa ci sarà dal 2014

Nel bollettino mensile della BCE si rende noto che la situazione del mercato nell’area dell’euro è migliorata ma questo miglioramento è legato soltanto al buon andamento delle obbligazioni e non all’andamento dell’economia del paese. Questo vuol dire che la ripresa si allontana.

Ottimisticamente, Mario Draghi, all’inizio del 2013, sotto la spinta che arrivava dall’anno precedente, aveva detto che la ripresa ci sarebbe stata già a partire dal secondo semestre dell’anno. Invece questo non accade e per parlare di crescita si dovrà aspettare almeno la fine dell’anno.

Cause e conseguenze del PIL italiano

Sicuramente le aste di Italia e Spagna, concluse di recente, fanno ben sperare sulla sorte di due paesi che nello scacchiere europeo sono considerati al tempo stesso cruciali e debolissimi. E’ scontato allora che la politica monetaria attuale, definita accomodante, debba continuare in questa direzione, in modo che la crescita economica dei paesi in difficoltà sia sostenuta e i governi stimolati a proseguire con riforme e ristrutturazioni del settore finanziario.

I ricavi di Vodafone in calo nel terzo trimestre

 La situazione di crisi economica in Italia e in Europa si riflette in molti ambiti. La crisi riguarda aziende giovani e anche grandi con utili che sono in perdita rispetto ai periodi precedenti. E mentre molte aziende storiche sono in crisi e licenziano molti lavoratori, e alcune chiudono, come nel caso di Elettrolux e Richard Ginori, altre aziende più stabilizzate nel mercato arrivano a perdite.

Vodafone è in rosso di 2,5 miliardi

Questo è il caso della Vodafone che nel terzo trimestre ha ricavi in diminuzione del 2%. Per Vodafone in particolare i ricavi sono in diminuzione in Italia e in Spagna, che sono Paesi che in Europa stanno sentendo particolarmente la crisi. I ricavi di Vodafone sono invece in aumento in India e in Turchia, che sono Paesi emergenti con una economia in crescita.

In una nota, Vodafone ha affermato che sono comunque confermati gli obiettivi di utile operativo adjusted e di “free cash flow”. Dall’azienda telefonica inglese si dice anche che i risultati riflettono le condizioni del mercato in Europa, che sono condizioni difficili, come ha affermato il ceo Vittorio Colao.

Vodafone ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in diminuzione del 2%. I ricavi da servizi sono in calo del 2,2% e il flusso di cassa nel trimestre è pari a 1,2 miliardi con un -18%.