Expo, svelati i costi

Arriva, dopo un anno, il bilancio finale che svela i costi della manifestazione più celebre del 2015. Expo è costata 2.254,7 milioni di euro.

Il Made in Italy ringrazia Expo 2015

La vetrina dell’Expo porta i prodotti alimentari in testa alla classifica dei beni Made in Italy più ricercati fuori dai confini del nostro Paese.

Il piano anti-spreco del Governo: premi alle aziende che regalano cibo

Avrà inizio dall’Expo dell’alimentazione la lotta contro gli sprechi di cibo. Mentre i sacchi dell’immondizia si gonfiano come le file davanti alle mense dei poveri, dall’Esposizione milanese il governo presenterà il progetto “Spreco zero”. Un piano che vuole “accelerare ” questa lotta. E che inizia dai numeri dello scandalo e del paradosso.

Expo, la Russia non paga il padiglione

Nel giorno in cui Vladimir Putin si presenta in pompa magna all’Expo milanese, per una serie di incontri con il presidente Matteo Renzi e con i principali operatori italiani in Russia, scoppia un mini-scandalo.

L’EXPO 2015 ha fatto aumentare i ristoranti

Boom della ristorazione come conseguenza dell’EXPO 2015. Sono queste le notizie che tutti si aspettavano di sentire e che adesso sembrano arrivate alla ribalta. Se è vero che l’esposizione universale sarà il volano per l’economia nazionale, è quasi certo che la ripresa parta da turismo e ristorazione. 

Il concetto di condivisione attraversa il cuore dell’Expo di Milano

 Inizia l’Expo e si alza quindi il sipario sui padiglioni che animeranno la manifestazione milanese. Intesa SanPaolo è official global partner dell’evento e ha svelato il proprio spazio espositivo, distribuito su quasi mille metri quadrati e collocato nel cuore di Expo, con affaccio sul decumano.

Progettato dall’architetto Michele De Lucchi, è stato realizzato con materiali ecologici e riciclabili, che evocano gli elementi naturali e richiamano i temi dello sviluppo sostenibile e del rispetto per l’ambiente (in linea con i temi dell’esposizione universale).

Il tema portante scelto dalla banca: il concetto della condivisione (sharing), che si declina nei riferimenti a esperienze, emozioni, storie capaci di generare valore per contribuire alla formazione di nuove prospettive e di un patrimonio comune di idee. Il fil rouge viene declinato in cinque filoni tematici, che trovano una sintesi fisica nell’opera realizzata da Studio Azzurro, un’installazione artistica che rappresenta l’impegno della banca in ambito sociale e culturale, nonché l’attenzione al territorio e la valorizzazione del patrimonio artistico e paesaggistico del Paese.

Si parte da “Sharing Arts”, palinsesto di appuntamenti dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale italiano. Incontri, spettacoli e laboratori si alterneranno durante i sei mesi della manifestazione, grazie a una serie di eventi organizzati con partner come il Teatro alla Scala di Milano e il  Teatro Regio di Torino.

“Sharing the World” è, invece, il filone di incontri e conference aperti al pubblico per confrontarsi sui grandi temi della contemporaneità, dall’economia all’innovazione, dallo sviluppo sostenibile alla biodiversità. In questo ambito sono attesi gli interventi di analisti italiani e internazionali.

“Sharing Creativities” è il progetto di edutainment rivolto alle famiglie: un ricco calendario di appuntamenti didattici, laboratori teatrali e artistici per stimolare la creatività dei grandi e dei più piccoli. Tra i partner del progetto figurano il Piccolo Teatro di Milano, il Museo del Risparmio, il Teatro Ragazzi di Torino e Scienza in Rete, a conferma dei legami tra l’istituto milanese e gli enti che nella Penisola si occupano di cultura.

“Sharing Visions” ospita una filiale dell’istituto bancario, nella quale i visitatori avranno la possibilità di sperimentare soluzioni tecnologiche d’avanguardia, nonché di fruire delle sinergie tra spazio fisico e spazio digitale. Un’occasione per immergersi sui cambiamenti che stanno interessando il settore, a sua volta alla ricerca di nuove frontiere per mantenere il passo dei cambiamenti imposti dalle tecnologie.

Infine “Sharing Stories” è il filone dedicato al racconto del made in Italy, inteso come capacità imprenditoriale a tutti i livelli, quindi non solo relatiamente ai grandi gruppi che hanno saputo affermarsi nei mercati internaionali. Quattrocento imprese (divise per filiere produttive) e start-up innovative, fiori all’occhiello dell’imprenditoria vitale della Penisola, avranno la possibilità di presentarsi e di testimoniare storie di eccellenza imprenditoriale e capacità di visione.  Due i canali di visibilità previsti: attraverso live conference e l’utilizzo di supporti multi-mediali nella Live Arena (in quella che è la zona più aperta al pubblico di visitatori) oppure in modo più riservato, nell’Area Networking del padiglione dedicata prevalentemente alla presentazione e alla condivisione di strategie e progetti di business. Le aziende che saranno ospitate nello spazio espositivo della banca sono state selezionate in ogni regione d’Italia nei settori merceologici affini ai temi di Expo, attraverso “Candida la tua impresa”. L’iniziativa, lanciata da Intesa Sanpaolo con una campagna di comunicazione, si è chiusa con oltre mille iscrizioni, di cui il 60% giunte come candidature spontanee e il 40% di proposte provenienti dalle strutture territoriali del gruppo.

Un’iniziativa che rientra nel filone di attività svolte da Intesa SanPaolo per l’imprenditoria, tra cui Created in Italia (www. createdinitalia. com), il portale di e-commerce del gruppo, dedicato alle eccellenze italiane nei settori ristorazione, turismo, design e fashion. Quattro dei filoni del made in Italy famoso in tutto il mondo. Una piazza virtuale in cui il brand della Penisola si mette in luce per promuovere lo sviluppo commerciale fra aziende e con potenziali clienti, anche internazionali, grazie a un’offerta personalizzata.

Una moneta che celebri l’EXPO 2015. Com’è stata pensata?

Si può archiviare questa notizia nella categoria numismatica ma gli appassionati di monete sanno che quando il conio effettua una tiratura limitata, quel pezzo diventa da collezione e il suo valore va ben al di là di quello scritto sulla moneta stessa. Almeno in futuro. Ad ogni modo ci sarà una moneta per l’EXPO 2015

Il Padiglione della Santa Sede uno spreco, parola di Bergoglio

Il Papa non sopporta gli sprechi e da sempre, dalla scelta del nome per il suo pontificato, non ha nascosto la sua attenzione ai poveri. Ha adottato da subito uno stile di vita essenziale o comunque distante dallo sfarzo papalino d’un tempo. Non stupisce quindi la sua ira per il Padiglione della Santa Sede all’Expo 2015