Arrivano i mini-bond e il fondo di garanzia per il credito alle imprese

 Solo alcuni giorni fa il governo ha presentato in via ufficiale gli interventi contenuti all’interno del piano Destinazione Italia, il cui scopo è quello di promuovere la crescita economica e di incentivare lo sviluppo delle imprese italiane. Il piano è stato infatti sviluppato di concerto con il Ministero per lo Sviluppo Economico e contiene diverse misure per migliorare le condizioni di vita delle aziende del nostro paese, sia sotto il profilo generale che in alcuni specifici settori. 

L’industria delle energie rinnovabili perde il 50% del suo fatturato

 Nel giro di due anni, i due anni che vanno dal 2011 al 2012, il settore industriale delle energie rinnovabili ha visto eclissarsi la sua buona stella. Quella stella che invece l’aveva incoronato tempi prima come uno dei business più promettenti e come il miglior investimento per l’interno paese. 

Diminuisce il costo dell’elettricità per le aziende

 Il governo pensa di aiutare le imprese riducendo i costi della bolletta energetica. Questo il contenuto del decreto approvato dal Cdm in cui si parla del taglio delle bollette che «sarà pari a 850 milioni di euro» come detto dal ministro dello Sviluppo Flavio Zanonato.

Le misure per le imprese del piano Destinazione Italia

 Nella giornata di ieri il Consiglio dei Ministri ha approvato il piano Destinazione Italia, che prevede tramite l’attuazione di un decreto legge e di un disegno di legge una serie di misure volte a favorire lo sviluppo economico e a migliorare la condizione delle imprese. 

Le industrie manifatturiere tornano ad assumere a novembre 2013

 Nel mese di novembre 2013 sono arrivati per l’industria italiana i primi segnali concreti di ripresa, anche se la situazione necessita di essere affrontata e descritta ancora con molta cautela. Nel corso del mese che si è appena concluso, dunque, i valori dell’Indice Pmi manifatturiero sono tornati ad aumentare, passando da un livello di 50,7 punti ad un livello di 51,4 punti. 

La ripresa è ancora lontana dalle PMI italiane rispetto a quelle europee

 Le piccole e medie imprese d’Europa hanno pagato alla crisi un prezzo molto alto. Negli anni più duri della recessione economica, infatti, quelli che vanno tra il 2008 e il 2012, il numero delle piccole e medie imprese si è ridotto in totale del 2 per cento, mentre il numero degli addetti si è ridotto del 5 per cento e il valore aggiunto del 10 per cento. 

L’industria italiana è in ripresa nel quarto trimestre 2013

 Nel quarto trimestre 2013 l’industria italiana potrebbe finalmente mettere a segno un buon risultato positivo. Nel corso del mese di novembre 2013, infatti, la produzione industriale italiana è già aumentata sia a livello congiunturale che a livello tendenziale.