La crisi di governo fa scattare l’aumento dell’IVA dal primo ottobre

 Nel giro di poche ore, la crisi di governo apertasi all’interno dell’esecutivo ha impresso un nuovo corso anche a provvedimenti che ormai sembravano più che assodati. Come quello della spinosa questione dell’IVA, il cui aumento, previsto per il primo di ottobre, avrebbe dovuto essere bloccato tramite un apposito di Decreto Legge presentato venerdì scorso in sede di Consiglio dei Ministri.

Le conseguenze dell’aumento dell’IVA a gennaio 2014

 Proprio in queste ore il Consiglio dei Ministri dovrebbe varare la soluzione definitiva in merito al temuto aumento dell’aliquota dell’IVA, che a partire dal 1 di ottobre sarebbe dovuta passare dal 21% al 22%. Ma il Decreto ora in fase di approvazione prevederà a quanto pare lo slittamento dell’aumento al 1 gennaio 2014, con la speranza di poter trovare, prima di quella data, le altre coperture necessarie per il suo definitivo blocco.

L’aumento IVA sarà rimandato a gennaio 2014

 Questa volta dovrebbe essere definitivo. Il Governo, infatti, proprio in queste ultime ore è ritornato sulla questione dell’IVA, dal momento che mancano ormai pochissimi giorni alla fine del mese di settembre. L’aumento dell’aliquota, dal 21 al 22%, della principale delle imposte indirette sarebbe dovuto infatti scattare il 1 di ottobre, ma la situazione è diventata sempre più incandescente con l’avvicinarsi della data.

IMU IVA e Service Tax – Il gioco delle tre tasse – II

 In un post pubblicato prima di questo abbiamo visto come in questi giorni si stia facendo sempre più spinosa la questione rappresentata dal reperimento delle coperture per le imposte come l’IMU, che sono state da poco cancellate, o l’IVA di cui si vorrebbe bloccare l’aumento. Il governo, intanto, nel Consiglio dei Ministri che si terrà venerdì, sarà costretto a varare una manovra economica da tre miliardi di euro per risolvere i recenti problemi connessi con lo sforamento del rapporto deficit – PIL. Che situazione devono quindi aspettarsi gli italiani in merito alle grandi tasse dell’ultimo periodo?

IMU IVA e Service Tax – Il gioco delle tre tasse

 Più passano i giorni, più la situazione diventa spinosa e incandescente. All’interno della compagine di Governo, infatti, ancora non si sono trovate soluzioni possibili, sia politiche che economiche, per far quadrare due cose di cui l’Italia ha assolutamente bisogno in questo periodo: la solidità dei propri conti pubblici e la stabilità politica.

Dai sindacati un nuovo appello per ridurre il cuneo fiscale

 L’Italia ha un bisogno disperato di stabilità politica, una stabilità che le consenta di portare a termine quelle riforme e quelle misure economiche di cui il Paese ha tanta necessità. E una tale necessità è recentemente stata sottolineata anche dal Presidente del Consiglio Enrico Letta, che ha individuato nella definizione della futura Legge di Stabilità il punto di svolta, entro il quale l’Italia politica dovrà necessariamente ritrovare la sua coesione.