Abolito il finanziamento pubblico ai partiti, ma ci vorranno tre anni per farlo scomparire

 Nuova bagarre in aula questa mattina a causa delle proteste del Movimento 5 Stelle dopo l’approvazione del decreto che abolisce il finanziamento pubblico ai partiti, decreto che ha ricevuto 321 sì, 141 no e solo 5 astensioni.

Il motivo della colorita protesta del Movimento è la tempistica di questa abolizione: i partiti continueranno a ricevere il finanziamento pubblico per i prossimi tre anni ma in misura gradualmente ridotta, fino ad arrivare all’abolizione completa nel 2017.

I soldi dei Partiti finanzieranno le calamità

 Le più importanti novità che riguardano il maxiemendamento alla Legge di Stabilità, sul quale verrà posta la fiducia prevedono più soldi per gli sconti sulla casa e cartelle esattoriali da pagare senza interessi. Per le fasce deboli, è previsto un esperimento di reddito minimo garantito.