Petrolio ancora in calo

Non si arresta la caduta del prezzo al barile per quanto riguarda il petrolio. Una caduta che non giova alle Borse di tutto il mondo.

Petrolio, prezzi in caduta libera

I prezzi del petrolio a balire continuano a calare. Il Wti è sceso a 87,1 dollari al barile portandosi ai minimi storici dal luglio dello scorso anno mentre il Brent europeo tocca quota 90,76 dollari. Soltanto oggi ha lasciato per strada ben 1,35 dollari come due anni e tre mesi fa. Da ultimo, l’OPEC basket, altrimenti noto come paniere delle quotazioni del greggio nei paesi dell’area OPEC, è sceso nella giornata di ieri sotto il marker di 90 dollari, a 89,37 dollari portandosi ai minimi storici da giugno del 2012.

Petrolio, quali rischi corre la Gran Bretagna?

Sono mesi duri per il petrolio. Un quinto della produzione petrolifera della Gran Bretagna, pari a circa 160mila barili al giorno, rischia di terminare con il prezzo del greggio sotto 50 dollari al barile.

Petrolio, Wti a 50 dollari nel 2015?

Durante gli ultimi giorni del 2014 il movimento in discesa riguardante il petrolio ha spinto i prezzi sia del Wti sia del Brent su livelli che non si vedevano dal 2009 e che ha costretto esperti di mercato e addetti ai lavori a rivedere al ribasso le proprie stime sulle quotazioni di greggio per l’anno in corso.

Petrolio, aumento dei consumi

I consumi di petrolio italiani nel mese di settembre 2014 sono hanno fatto registrare un buon aumento. Attualmente, infatti, ammontano a circa 5,1 milioni di tonnellate.

Benzina, prezzi al ribasso nel weekend?

Si registra nuovamente un calo per quanto concerne i mercati internazionali dei prodotti oil. Vi è inoltre un calo per i prezzi raccomandati che successivamente alla sfilza di ribassi della scorsa settimana hanno fatto registrare durante lo scorso weekend ulteriori limature su benzina e diesel da parte di Tamoil (-1 cent/litro) e Ip (rispettivamente -0,5 e -0,7 cent).