Scende a 190 punti il differenziale tra Btp decennali e i titoli omonimi tedeschi. Si tratta di un livello uguale al differenziale tra Bonos spagnoli e Bund. Per l’Italia si tratta di un altro risultato eccellente dopo quello di ieri: 2,5 miliardi di euro sono stati collocati in termini di CTz all’asta, con i tassi arrivati ai minimi storici.
Spread
Le ragioni della discesa dello Spread Btp – Bund a quota 189
Ancora ottima la discesa dello Spread BTp-Bund, che sul fronte del reddito fisso ha registrato ieri una chiusura a quota 189, tornando ai fasti del luglio 2011.
Il rendimento del buono italiano decennale è dunque sceso al 3,57%. Dal canto suo, lo stesso differenziale tra il rendimento del Bonos spagnolo e il benchmark tedesco è calato a 177 basis point, con l’erogazione a 10 anni iberica che ha archiviato la giornata con un saggio del 3,45%.
Spread ai minimi dal 2006
La risposta dei mercati all’insediamento di Matteo Renzi alla Presidenza del Consiglio, avvenuto stamane dopo aver ricevuto l’incarico da Giorgio Napolitano, è più che positiva. La gestazione è stata molto lenta, più del previsto, ma ne è ‘valsa’ la pena di aspettare. Con Matteo Renzi a Palazzo Chigi, lo spread Btp/Bund fa registrare un ribasso a 191 punti contri i 200 della chiusura dello scorso venerdì.
Borsa, la discesa dello spread aiuta i listini
Ancora in difficoltà la borsa di Tokio che non riesce a superare l’enpasse nonostante Il consolidamento dello yen dopo i attuali rialzi, dopo la corsa del 2013, mentre in Europa i listini procedono nervosi ma volgono al meglio dopo i dati sul mercato del lavoro in Germania che vedono il tasso di disoccupazione rimanere abbastanza stabile al 6,9% a dicembre, in linea con quanto ci si attendeva.
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Piazza Affari trainata dai titoli bancari