Tasi, rinvio per i Comuni ritardatari. Il Ministero degli Interni anticiperà il 50%

Home > Fisco > Scadenze > Tasi, rinvio per i Comuni ritardatari. Il Ministero degli Interni anticiperà il 50%

 Per la Tasi,  la nuova imposta sui servizi indivisibili che, con la Tari, ha sostituito l’Imu che rimane per seconde case, immobili di pregio, negozi e altri fabbricati, alla fine il rinvio è arrivato, insieme ai fondi che lo Stato anticipa ai Comuni ritardatari, quelli che, per l’estate, non potranno basarsi sul tesoretto dell’imposta sulla casa. 

La proroga della Tasi era introdotta in un emendamento approvato dalle commissioni Finanze e Bilancio al decreto Irpef e dà più tempo ai sindaci per fissare le aliquote. Le delibere devono essere pubblicate entro il 18 settembre e i comuni devono provvedere a inviarle, soltanto in via telematica, entro il 10 settembre. Se non lo faranno, come si legge nell’emendamento, «nel caso di mancato invio l’imposta è dovuta applicando l’aliquota base dell’1 per mille, e il relativo versamento è effettuato in un’unica soluzione entro il 16 dicembre 2014».

Tasi, Imu, Iuc, Tari. La pressione fiscale sugli immobili

Sciolto anche il nodo delle risorse: entro il 20 giugno il ministero dell’Interno anticiperà ai comuni in ritardo fondi per coprire il 50% del gettito annuo della Tasi, stimato ad aliquota base. La copertura è stata trovata nel fondo di solidarietà comunale.

Tasi, come effettuare il calcolo online per prime abitazioni ed altri immobili

Ma se per l’Anci è una buona notizia,non si può dire altrettanto per i cittadini. Il Codacons parla di un provvedimento «vergogna» che comprova tutte le incompetenze della Pubblica Amministrazione. Anche per chi abita nei comuni il cui la rata si pagherà il 16 ottobre, giugno rimane un mese di esborsi: le seconde case (e le prime di lusso) dovranno pagare la prima rata Imu alle aliquote del passato.

 

 

 

Lascia un commento