Il Russian Direct Investment Fund (Rdif) ha comunicato l’ufficializzazione dellโimpegno a investire fino a 10 miliardi di dollari in Russia da parte dellโArabia Saudita.
Lโultimo accordo con il piรน prossimo concorrente nella produzione di petrolio evidenzia i tentativi di Mosca di sostituire il finanziamento occidentale, duramente colpito dalle sanzioni, pochi giorni prima di un summit con le cinque principali economie emergenti, note anche sotto lโacronimo di Brics, che si terrร nella cittร russa di Ufa.
Gran parte dei 10 miliardi di dollari del fondo sovrano saudita Public Investment Fund saranno spesi in progetti agricoli in Russia, oltre che nei settori farmaceutico, della logistica, nel retail e nel real estate del Paese, ha riferito al Wall Street Journal Kirill Dmitriev, direttore del Rdif.
Lโintesa รจ stata raggiunta a seguito di un โimportanteโ contributo da parte di Mohmmad bin Salman Al Saud, vice principe ereditario dellโArabia Saudita, che ha incontrato il presidente Vladimir Putin in occasione di un forum economico che si tiene tutti gli anni a San Pietroburgo. โGli impegni chiave avranno luogo sul territorio russo, ma investiremo anche in Arabia Saudita, che consideriamo un mercato molto promettenteโ, ha affermato Dmitriev.
Inoltre lโRdif ha firmato un accordo con un altro fondo sovrano saudita, il Saudi Arabian General Investment Authority, ai sensi del quale le due parti cercheranno opportunitร di investimento reciproche in Arabia Saudita e negli altri Paesi del Medio Oriente.
Di fronte a unโimpasse politica con lโOccidente, Mosca sta guardando a est, facendo sapere che cercherร investitori asiatici al fine di ridurre la dipendenza dallโEuropa e dagli Stati Uniti. A inizio maggio la Russia ha siglato degli accordi economici con la Cina tramite lโRdif per un valore di 25 miliardi di dollari, per i quali le banche cinesi investiranno in societร russe. Tuttavia finora sono emerse poche prove del fatto che il denaro cinese abbia iniziato a fluire in Russia nel quadro di questa intesa.