Troppi rischi per le assicurazioni italiane dagli investimenti in titoli sovrani

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 L’agenzia di rating americana Moody’s ha in questi giorni lanciato l’allarme sui rischi che insistono sui titoli assicurativi italiani, dal momento che le compagnie hanno investito per lo più, nel corso degli ultimi anni in titoli di stato, andando a deteriorare la qualità del loro credito. 

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L’agenzia di rating americana Moody’s ha infatti rilevato che le compagnie assicurative italiane presentano un notevole rischio di concentrazione in titoli sovrani, a causa del fatto che oltre il 50 per cento dei loro attivi è investito in emissioni italiane di debito sovrano – Btp.

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A questo deterioramento del credito delle società assicurative è collegato del resto anche il progressivo deterioramento del credito sovrano italiano. L’Italia, infatti, negli ultimi anni, è stata interessata da un processo di progressivo deterioramento del credito sovrano, ricevendo un rating pari a Baa2 e un outlook negativo. Questa situazione di rischio, quindi, si trasferisce anche a tutte quelle società che detengono tra i propri attivi emissioni che provengono dallo stato.

Stando alle ultime statistiche tracciate dagli esperti di Moody’s, al 30 settembre 2013, gli investimenti delle compagnie di assicurazione in titoli di stato italiani era pari al 240 miliardi di euro, con un conseguente grande rischio di concentrazione.

Per quanto riguarda il ramo danni del settore assicurativo italiano, invece, le prospettive di Moody’s per l’anno a venire, il 2014, sono piuttosto positivo, perché il ramo continuerà a garantire la sua redditività. Negative sono invece le aspettative sul ramo vita.

 

 

 

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