Twitter, l’ipo ben riuscita. Ma ora conviene comprare le azioni?

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 Twitter ha debuttato sul Nyse il 15 novembre e, a differenza di Facebook che ha preferito il Nasdaq, Borsa dedicata ai titoli tecnologici, Twitter ha scelto di quotarsi sul mercato regolare.
Il valore dopo l’aumento di capitale in funzione della quotazione il valore tangibile di libro delle azioni, era pari a 1,14 dollari ciascuna.
Con la forchetta, fissata tra 17 e i 20 dollari, la valutazione è compresa tra i 10,5 e i 12,4 miliardi. Le azioni possono essere acquistate in una banca americana, al contrario ci fu l’entrata di Facebook, che non si poteva comprare un’azione in Ipo senza, avere un conto corrente negli Usa.

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Twitter ha fissato la forchetta di prezzo tra i 17 e i 20 dollari, andando così a raccogliere fino a 1,6 miliardi di dollari. Sono state messe in vendita 80,5 milioni di azioni nuove, circa il 13% del sito di microblogging. La valutazione del gruppo è tra i 10,5 e i 12,4 miliardi di dollari.Lo sbarco di Twitter in Borsa è stato appoggiato soprattutto da Goldman Sachs, Morgan Stnaley, Jp Morgan, Bofa e Deutsche Bank.

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Twitter non pagherà dividendi, nè a breve stima che ci sia la prospettiva o la possibilità di remunerare i suoi azionisti con una cedola.

Il CEO di Twitter, Dick Costolo, ha imboccato, una strada diversa da Facebook per lo sbarco in Borsa presentando alla SEC, in modo riservato, tutta la documentazione relativa alla quotazione in Borsa, poi eludendo di parlare in pubblico per scongiurare di far salire la valutazione della sua società pre-IPO come fu per Facebook, e ora mirando a prezzare l’azienda a sconto rispetto ad altre società concorrenti di internet già quotate.

 

 

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