Una nuova burocrazia per il nuovo governo

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 L’esecutivo non è ancora stato formato, ma tutte le forze politiche in causa, e soprattutto il nuovo Presidente del Consiglio incaricato Enrico Letta, sono d’accordo almeno su un punto fondamentale: che la burocrazia italiana ha ancora bisogno di una buona dose di semplificazioni, semplificazioni che vadano a modificare in modo strutturale le procedure e l’interna organizzazione degli apparati della Pubblica amministrazione.

>Pagamento obbligatorio entro trenta giorni per la Pubblica Amministrazione

I punti salienti della nuova organizzazione della burocrazia italiana dovrebbero essere la cosiddetta opzione zero, ovvero la cancellazione di tutte le autorizzazioni e le richieste non indispensabili e la possibilità per i cittadini e per le imprese di accedere ad un risarcimento, o meglio ad un indennizzo qualora le Pubbliche Amministrazioni non provvedessero a liquidare i pagamenti nei tempi precedentemente stabiliti.

> Le nuove regole di trasparenze per le Pubbliche Ammnistrazioni

Tra gli altri possibili provvedimenti di semplificazione, inoltre, figura anche un nuovo sistema per monitorare e valutare l’operato dei dipendenti e dei dirigenti pubblici.

Tutti questi interventi strutturali, dunque, potranno entrare a far parte del nuovo piano anti – burocrazia promosso dal nuovo governo, piano che tra l’altro trova il completo appoggio dei saggi nominati dal Presidente della Repubblica e dell’ uscente Ministro, competente per il settore PA, Filippo Patroni Griffi..

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