Unicredit, titolo in crescita

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Il titolo Unicredit è cresciuto del 2,24% a quota 6,39 euro in mattinata a Piazza Affari dopo che l’istituto, Santander e le società di private equity Warburg Pincus e General Atlantic hanno trovato l’accordo preliminare al fine di integrare Pioneer Investments e Santander Asset Management e dar vita a una società leader a livello mondiale nel comparto dell’asset management.


L’accordo preventivo contempla la creazione di una holding company che sarà nominata Pioneer Investments e che avrà il controllo delle attività Usa di Pioneer e delle attività integrate di Pioneer e Santander Asset Management fuori dagli Stati Uniti. Unicredit e le aziende di private equity deterranno ciascuna il 50% della holding company che, a sua volta, deterrà il 100% delle attività di Pioneer negli Usa e il 66,7% della società risultante dall’integrazione delle attività non Usa di Pioneer e Santander Asset Management, mentre Santander controllerà direttamente il restante 33,3%.

La realtà integrata continuerà a operare come un’unica entità globale, guidata da un unico management team globale. Ai fini dell’accordo, Pioneer ha una valutazione (enterprise value) pari a 2,75 miliardi di euro e Santander Asset Management ha una valutazione di 2,60 miliardi (inclusa la propria partecipazione del 49,5% in AllFunds Bank).

Considerando che Pioneer ha 225 miliardi di euro di asset under management,è stata valutata1,2%il prezzo/asset under management, mentreSantander Asset Management ha 172miliardi diasset under management ed è statavalutata1,5% il prezzo/asset under management“, precisano gli analisti di Banca Akros (rating neutral e target price a 6,60 euro confermati sul titolo Unicredit), rammentando che le attività statunitensidiPioneerhanno asset under management per 40 miliardi di euro.

Quindi la società risultante dall’integrazione, con circa 400 miliardi di euro di masse gestite, si posizionerà tra le prime 35 nel mondo e tra le prime 10 in Europa per asset in gestione con un’esposizione sia in aree a elevata crescita che in regioni mature, come l’America Latina, il Nord America, l’Asia e con una posizione di leadership in Europa.

La fusione dovrebbe inoltre sbloccare sinergie, osservano gli analisti di Bernstein (outperform e target price rivisto da 7 a 7,6 euro) citati dall’agenzia Mf-DowJones, ritenendo che la valutazione di Pioneer e di Santander Asset Management sia coerente/leggermente superiore con la valutazione di cui godono le grandi società di asset management globali.

 

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